Chiude definitivamente al pubblico l'aeroporto privato di Scalea. Lo fa sapere l'ente gestore, in una nota pubblicata poche ore fa nei canali social. «Il 3 marzo 2023 - scrivono i responsabili - il sindaco di Scalea (Giacomo Perrotta, ndr) chiede ad Enac la "decadenza" della gestione dell'Aviosuperficie Aeroporto Scalea civ, determinandone la conseguente chiusura definitiva». Scritto con lettere maiuscolo per non destare alcun equivoco. «La struttura, finanziata con fondi pubblici e finalizzata allo sviluppo territoriale, da tale data non ha più un futuro, come evidentemente desiderato dell'Amministrazione di Scalea (ente proprietario)». L'aviosuperficie, come si evince dalla descrizione, è un piccolo aeroporto privato, aperto 24 ore su 24 a tutte le operazioni di volo e alle emergenze. L'imponente struttura sorge a ridosso della ss18 e a pochi metri dal letto del fiume Lao.

Il reset

«La decisione presa dal Comune di Scalea comporta, inderogabilmente, il totale riavvio della struttura, ovvero allo stato ante anno 2006, annullando tutto l'avvio operato da chi, in 17 anni, ha curato il bene per conto della stessa Amministrazione - si legge ancora -. Eravamo certi, infatti, che l'Amministrazione comunale volesse lavorare realmente nell'impiegare l'Aviosuperficie di Scalea per un rilancio del territorio e l'allargamento della stagionalità turistica: cosa assolutamente non dimostrata nei fatti, anzi».

A cosa servirà d'ora in poi l'aviosuperficie

«Attualmente - è specificato nella nota - l'impiego della struttura è consentito solo per i velivoli di Stato, militari e, occasionalmente, per i velivoli autorizzati dall'Amministrazione Comunale: ovvero nessuno, perché il Comune di Scalea non è assolutamente strutturato per gestire il "traffico" e la "safety" degli aeromobili». Di conseguenza, «ci duole informare, allora, i cittadini di Scalea, gli amici piloti, e chi impiegava la struttura per una vacanza sul territorio calabrese attraverso l'Aeroporto di Scalea, che questo non è più possibile. Anche perché, come era prevedibile, già da un mese l'Aeroporto di Scalea è in stato di abbandono, da parte del Comune (Ente proprietario) nella cura estetica, nella pulizia, e nella sorveglianza, oltre che nella sicurezza aeronautica, senza nemmeno preoccuparsi della sua doverosa cura della "res publica"».

Cambio di "rotta"

«Il nostro numero operativo (0985.42155) dell'aeroporto è, comunque, a disposizione di chiunque necessiti informazioni, aeronautiche, e non, sulla reale situazione operativa. I piloti diretti a Scalea, possono dirottare su Sibari (aviosuperficie pienamente operativa e molto accogliente) oppure su Lamezia Terme (con tutti i disagi di un Aeroporto aperto al traffico commerciale). Le società che gestiscono le attività di supporto aeroportuale (handling, coordinamento, ed incooming) sono tuttavia ancora presenti in aeroporto, ma non possono offrire ed accogliere voli privati, essendo decaduta la "Pubblica Utilità" della struttura per volere del Comune di Scalea, quale ente proprietario».

«Cancellati 17 anni di lavoro»

«Siamo spiacenti per la cattiva notizia sulla chiusura - si legge in conclusione -, ma questa è giunta anche a noi come "un fulmine a ciel sereno", senza nemmeno riuscire a comprendere quali possano essere le assurde motivazioni che hanno spinto l'Amministrazione locale a voler "cancellare" (in maniera inderogabile!) oltre 17 anni di avvio! Auguriamo, comunque a tutti i piloti, "buoni voli" presso i campi vicini e, quando passano su Scalea, di contattarci sulla 128.450MHz per un "saluto di riporto" in frequenza».