Terzo e ultimo giorno per il Wine Paris, l’evento di rilievo mondiale che ha ospitato 5300 imprese da tutto il mondo. Ed è proprio guardando ai tanti produttori di vino a livello mondiale presenti alla fiera di Parigi che ci si rende conto concretamente di quanto sia difficile la sfida che le nostre aziende devono affrontare sui mercati esteri

«Dopo Bruxelles e Berlino, la qualità del made in Calabria è approdato nella capitale francese per una tre giorni all’insegna della valorizzazione del territorio e delle tante eccellenze vitivinicole - sottolinea Michelangelo Bruno Bossio, responsabile comunicazione Arsac -. 

La programmazione regionale è molto ampia e impegnativa, nel mese di luglio rifaremo il “Vinitaly and The City” a Sibari, sperando di replicare lo straordinario successo dello scorso anno. Ma già prima torneremo a parlare di vini al Merano WineFestival, l'emblema dell'eccellenza enologica e culinaria. Siamo molto attenti al comparto del vino - conclude Bruno Bossio -, i risultati ci sono e finalmente la Calabria Straordinaria decolla su mercati importanti.

Bilancio positivo

Si chiude questo evento con un bilancio positivo per noi di ARSAC e Regione Calabria - dichiara Gennaro Convertini, esperto di viticoltura e promotore della cultura vitivinicola della regione Calabria. 

Le aziende hanno avuto l’opportunità di incontrare esperti professionisti e operatori del settore (questa è una fiera prettamente dedicata al business) con un flusso costante e di qualità così come riporta il feedback registrato dalle aziende presenti. 

Tra i tanti impegni futuri che ha già ricordato Bruno Bossio, voglio aggiungere anche il ProWein di Düsseldorf: per noi e per le nostre aziende - conclude - il mercato tedesco resta quello più importante».

Prosegue nella capitale francese il Wine Paris 2025, una vetrina d’eccellenza per i prodotti della nostra terra