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Sono almeno tre le proposte vincolanti di acquisizione del colosso Infocontact. Questa mattina i commissari dell’azienda di fronte ad un notaio hanno aperto le buste contenenti appunto le proposte di acquisto.
Voci ufficiose vogliono che tra i ‘pretendenti’ ci sia l’Abramo Holding Spa, la Call & Call e la Comdata. Le tre aziende sarebbero interessate a cercare di mantenere intatto pressoché tutto il perimetro occupazionale, circa 1800 lavoratori, ma le possibilità che le condizioni di lavoro possano rimanere uguali a quelle attuali sono pressoché nulle.
E’ difficile in questo momento mantenere senza ammortizzatori sociali lo stesso carico ore per un numero così imponente di lavoratori. Così, la strada che viene data come più probabile, è quella che chi subentrerà nella gestione Infocontact, ridurrà il monte ore per ciascun lavoratore. Da un lato così si eviterà di dover ricorrere a solidarietà o altri strumenti, ma dall’altro diminuirà il reddito dei singoli lavoratori.
Dal 15 febbraio Infocontact sarà legalmente cedibile. Il prossimo 12 febbraio, invece, è probabile che ci sia un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo Economico con i vertici sindacali. L’ultimo non era stato affatto soddisfacente per le organizzazioni di categoria che non avevano esitato a definire la riunione insoddisfacente e priva di qualsiasi approccio concreto alla questione.
di Tiziana Bagnato