Occhiuto e Bonisoli si incontrano a Roma per salvare il centro storico di Cosenza

Dopo lo strappo delle scorse settimane i due hanno presenziato il tavolo tecnico per pianificare gli investimenti necessari al recupero della città vecchia

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di Salvatore Bruno
5 febbraio 2019
17:17

Alla fine il confronto diretto con il Ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, c’è stato. Il sindaco Mario Occhiuto è volato personalmente a Roma per prendere parte al tavolo tecnico convocato nella Capitale. Accompagnato dal vicesindaco Jole Santelli e dai dirigenti al ramo, Angela Carbone e Francesco Converso, nella sede del Mibact ha illustrato nel dettaglio sia il piano pensato dall’amministrazione di Palazzo dei Bruzi per il complessivo recupero di Cosenza vecchia, sia il quadro strategico di identificazione degli immobili da recuperare, con i costi riassuntivi, le tavole grafiche e i relativi interventi.

Il piano di Palazzo dei Bruzi per spendere i 90 milioni stanziati dal Cipe

«Abbiamo una visione complessiva su come riqualificare in maniera davvero incisiva il centro storico di Cosenza – ha affermato il Sindaco –, una visione che identifica nell’arco di 15 anni, sette dei quali sono già trascorsi, un percorso con proposte precise. Abbiamo infatti presentato al ministro Bonisoli una ripartizione mirata dei 90 milioni di euro del Cipe su idee e progetti concreti. Il Comune di Cosenza è arrivato al tavolo a Roma con una proposta operativa perfettamente dettagliata sui 20 alloggi da recuperare a seguito di inadempimento dei proprietari (30 milioni di euro), sul rifacimento della rete idrica e fognaria (6 milioni di euro), sui fondi che servono ad esempio per altri sotto-servizi (2 milioni) e, ancora, sull’accessibilità facilitata (12 milioni di euro), sulla riqualificazione degli spazi liberi aperti e sul verde (5 milioni di euro), sugli alloggi di proprietà della Provincia da destinare a facoltà universitarie (10 milioni di euro), sugli immobili, poi (25 milioni di euro), da destinare ad alloggi per tremila studenti e giovani coppie portando così nuove persone a vivere nel Centro storico».


Mezzo secolo di degrado di superare

«Bisogna agire sul presente e in prospettiva, scongiurando l’ennesimo ciclo di degrado e abbandono con un’azione continuativa e persistente». Occhiuto ha integrato i prospetti cartacei con una lettera indirizzata allo stesso ministro Bonisoli e al ministro per il Sud Barbara Lezzi, rappresentata al tavolo dal suo capo di gabinetto, Valeria Capone. Lettera nella quale il sindaco ha evidenziato che «dopo oltre mezzo secolo di politiche urbanistiche che non sono riuscite a rallentare i fenomeni di degrado, né tantomeno a riassorbire a pieno titolo, nel tessuto cittadino, il borgo antico con le sue peculiarità, l’attuale amministrazione ha iniziato ad operare per una rivitalizzazione di quest’area all’indomani del proprio insediamento. Dopo un’accurata ricognizione dello stato fisico dei luoghi, delle problematiche socio-economiche della comunità residente, dei progetti di intervento bloccati da varie difficoltà, e dopo un’analisi altrettanto accurata delle potenzialità e delle vocazioni del luogo, il tutto durato pochi mesi, il Comune ha messo in campo politiche attive che si sono orientate in più direzioni».

Il momento di passare alla seconda fase

Dopo aver passato in rassegna quanto è stato fatto, ponendo in risalto la vera e propria inversione di tendenza, l’Amministrazione Occhiuto intende dunque passare alla fase due che riguarda il recupero del patrimonio privato e di rivitalizzazione generale di questa porzione del territorio urbano. «Senza questa seconda fase – è scritto nella lettera di accompagnamento – anche le precedenti azioni, in primo luogo gli interventi sulle strutture pubbliche, sarebbero vanificate nel volgere di un ventennio, con il conseguente degrado al perdurante stato di abbandono delle residenze». Oltre ai 50 milioni di risorse già attivate attraverso il Piano Periferie, l’Agenda Urbana e l’Accordo Metro Cosenza-Regione Calabria, il Comune di Cosenza fa ora affidamento sui 90 milioni di euro della delibera Cipe, a integrazione e completamento delle altre risorse già incanalate per l’obiettivo da raggiungere. Seguiranno altri tavoli operativi a stretto giro. Lunedì prossimo 11 febbraio, intanto, sarà a Cosenza il capo di gabinetto del ministro Bonisoli, Tiziana Coccoluto.

Giornalista
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