La proposta, varata dal Consiglio comunale, per l’introduzione di una cedolare secca per immobili diversi dall’uso abitativo è stata il centro della discussione che il sindaco Sergio Abramo, l’assessore agli affari generali Danilo Russo, e il presidente del Consiglio Marco Polimeni, hanno avuto con il presidente nazionale di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa e il presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo. Era presente anche il presidente di Confedilizia Calabria Sandro Scoppa.

 

«L’assemblea di Palazzo De Nobili è stata la prima in Italia ad approvare un atto di indirizzo che chiede al governo nazionale di introdurre una legge sulla cedolare secca per immobili diversi dall’uso abitativo. Ed è un’iniziativa importante e lungimirante, quella di Catanzaro» ha affermato Spaziani Testa. «Con la crisi economica che ha colpito fortemente il settore ci siamo messi a lavorare tantissimo - ha sottolineato il sindaco Abramo - e la proposta lanciata al Governo per introdurre una cedolare secca sugli immobili con utilizzo diverso da quello abitativo può essere un grande aiuto nei confronti del comparto. Il fatto che il presidente nazionale di Confedilizia sia qui oggi – ha aggiunto il primo cittadino - è di assoluta importanza e rafforza, con un dialogo destinato a crescere, quanto fatto dal Comune, e dal Consiglio, grazie all’impegno dell’assessore Russo».  

Spaziani Testa ha proseguito «visto lo stato di salute negativo del settore immobiliare, ancora più grave al sud, e i problemi specifici del settore commerciale, colpito da una diffusissima situazione di sfitto per assenza di redditività, Confedilizia ritiene che un provvedimento come quello votato dal Consiglio comunale di Catanzaro possa, se seguito da una legge nazionale, stimolare la creazione di un sistema diverso, che diminuisca la tassazione sui proprietari, riduca la distanza fra domanda e offerta e, magari, favorisca i giovani che vogliono aprire attività commerciali. Lo spunto ricevuto da Catanzaro è interessante e va rilanciato in tutta Italia».

 

Positivo è stato anche il commento di Gianluca Callipo: «La proposta del Comune di Catanzaro verrà sostenuta sia a livello regionale – ha detto il presidente dell’Anci calabrese - chiedendo ai Municipi di varare altri atti del genere, sia sui tavoli nazionali, con i vertici dell’associazione dei Comuni, perché il problema degli immobili sfitti riguarda tutto il Paese, non solo la nostra regione, e deve essere affrontato ai piani più alti. L’iniziativa di Catanzaro è senz’altro un primo e concreto passo verso la soluzione, anche se non definitiva, di un problema annoso e generalizzato». Per Sandro Scoppa «la presenza del presidente nazionale di Confedilizia è uno stimolo ulteriore nei confronti di un’amministrazione che ha già intrapreso un percorso virtuoso. Speriamo che questa collaborazione continui».

 

Spaziani Testa e Scoppa hanno consegnato all’assessore Russo una targa premio per l’impegno dimostrato nel predisporre l’atto di indirizzo votato dal Consiglio. «Con questa pratica – ha evidenziato – Catanzaro ha posto l’attenzione sul problema degli immobili diversi dall’uso abitativo  che rimangono sfitti. Abbiamo dato un impulso agli altri Comuni e al governo: adesso speriamo che con la prossima legge nazionale di bilancio la nostra delibera si tramuti in realtà. La targa ricevuta da Confedilizia – ha concluso Russo - è un riconoscimento all’intera amministrazione, che ha messo in atto un lavoro sinergico con le associazioni di categoria per centrare un risultato importante, il primo del genere in Italia».