VIDEO | Il massimo rappresentante di Confindustria ha fatto tappa nel Reggino: «L’Africa rappresenta uno dei potenziali mercati del futuro. E lo scalo calabrese è collocato in posizione strategica» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, dopo la tappa a Catanzaro, ha fatto visita al porto di Gioia Tauro insieme al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e al presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara. Ad accoglierli il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, il comandante del porto, Vincenzo Zagarola, il dirigente Ufficio regionale Affari Generali - Ufficio Dogane e Monopoli, Rocco Carbone, e il responsabile dell’Ufficio Dogane di Gioia Tauro, Giorgio Pugliese, che hanno accompagnato il presidente degli industriali all’interno dello scalo portuale.
Nel corso della visita, Agostinelli ha illustrato il porto, soffermandosi sull’imponenza dell’infrastrutturazione portuale, ponendo l’attenzione sulla capacità di Gioia Tauro. Tra i punti visitati all’interno dello scalo portuale, anche, la tappa di fronte il gateway ferroviario, da cui partono coppie di treni settimanali, incrementati di mese in mese, da e verso gli interporti di Bari, Nola, Bologna e Padova.
A tale proposito Agostinelli ha tracciato il percorso finora compiuto nell’indirizzare il rilancio dello scalo calabrese: «In soli tre anni abbiamo costruito una strategica realtà ferroviaria, da cui partono i treni, – ha dichiarato – ora stiamo procedendo ad incrementare i suoi traffici, affinché si possa assicurare un ottimale trasporto dei container dal mare verso il mercato interno».
Bonomi: «Un porto bellissimo»
«È un porto bellissimo», ha detto Bonomi dopo avere visitato l'infrastruttura: «Un gioiello non solo della Calabria ma di tutta l'Italia. Un gioiello che in quanto tale va curato». Ha poi aggiunto: «C'è tanta attenzione verso questa Regione che può essere fondamentale per il futuro del Paese. La crisi del conflitto russo ucraino – ha sottolineato – ha messo in evidenza l'importanza di avere accesso alle commodities, in particolare materie prime ed energia di cui l'Africa rappresenta uno dei potenziali mercati del futuro. E Gioia Tauro – ha concluso - è proprio affacciata sull'Africa».