VIDEO | Parla l'imprenditrice che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nella 17esima edizione di Golosaria: «L'obiettivo è far capire che esiste una regione che lavora tantissimo»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
Si è conclusa, con la premiazione delle migliori eccellenze emergenti dell'agroalimentare, la diciassettesima edizione di Golosaria Milano 2022. È la cosentina doc Monica Florio e il suo “pane non pane” a ricevere il prestigioso riconoscimento. La panificazione alternativa, che unisce lavorazioni, tecniche e grani antichi, ha conquistato tutti.
Tra i prodotti più noti di PaneStorto ci sono le frese essiccate, pagnotte e pane ripieni di sapori unici: datteri, fichi, uvetta che grazie alla cottura lenta, rimangono freschi e saporiti. La qualità della prima scelta, la lievitazione naturale, il sapore, la consistenza, l'originalità creativa della confezione: sono questi gli ingredienti del “PaneStorto”, una gioia per gli occhi ed un piacere per il nostro palato.
«Il mio pane ha una prerogativa: quella di utilizzare farine integrali, farine nere, sono amante della segale. Utilizzo sempre come base i semi oleosi che non alzano la glicemia, sono molto sani, rendono il pane digeribile ed a questi si aggiungono ingredienti diversi».
Ma l’idea dell’imprenditrice è anche quella di valorizzare il territorio calabrese, ricco di materie prime d'eccellenza, gustose, sane e genuine.
«In realtà l'obiettivo reale del PaneStorto è far capire che esiste una Calabria che lavora tantissimo. Il mio pane viene venduto in piccole botteghe selezionate, realizzato con prodotti unici della nostra terra. La vera missione è quella di far conoscere dappertutto una Calabria produttiva e unica».