VIDEO | Risolto un contenzioso tra il Comune e la municipalizzata ma l'aumento del costo dei carburanti ha prosciugato le casse aziendali. Presto il rinnovo del parco macchine
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L’impennata del prezzo di gasolio e gas metano ha fatto lievitare l’esborso di Amaco da 70 mila a 180 mila euro bimestrali mentre i ricavi, complice la pandemia, sono da tempo crollati sia sotto il profilo della bigliettazione sia per quanto riguarda la gestione di una parte dei parcheggi cittadini.
Il confronto in azienda
Gli stipendi vengono garantiti grazie ai trasferimenti regionali. Pagato anche il salario accessorio e la 14ma mentre mancano all'appello le premialità, la cosiddetta 15ma. Inoltre è stato necessario ricorrere per alcuni dipendenti agli ammortizzatori sociali le cui spettanze tuttavia, di competenza dell’Inps, non sono state ancora liquidate. I lavoratori sono in difficoltà. Nel cantiere dell’Azienda di trasporto pubblico hanno incontrato il sindaco Franz Caruso.
«C’è un dissesto economico al quale bisogna porre rimedio – ha detto il primo cittadino – Punto sul recupero di questo ente poiché garantisce un servizio primario per la città ed è un patrimonio che non voglio disperdere. C’è un capitale umano di primissimo ordine: ho constatato l’attaccamento e l’orgoglio di appartenenza degli operai».
Il parco macchine
L’arrivo di nuovi mezzi elettrici in autunno consentirà di abbattere le spese per l’autotrazione, ulteriori autobus saranno consegnati nel 2023 per il rinnovo del parco macchine, ormai obsoleto. In alcune le emettitrici di ticket sono guaste e non ci sono soldi per ripararle. Secondo indiscrezioni il malfunzionamento sarebbe da ricondurre alla presunta manomissione posta in essere da un dipendente per sottrarre parte dell’incasso. Episodi denunciati all’autorità giudiziaria.
L’Amaco è dunque soprattutto in crisi di liquidità. La Regione sta valutando l’erogazione di un ristoro per risarcire parzialmente la municipalizzata del maggior costo sostenuto per l’acquisto di carburanti. Per far lievitare le entrate poi si pensa al ripristino del servizio rimozione delle auto in divieto di sosta, ma anche su questo fronte sussistono difficoltà derivanti dalla carenza di personale di polizia municipale da affiancare agli operatori dell'azienda di trasporto.
C’è poi l’idea di affidare alla gestione dell’Amaco il parcheggio sottostante la Casa delle Culture e la Cattedrale, in centro storico, attualmente ostaggio degli abusivi. Ieri sera, con la Rendano Arena aperta al concerto dei Pinguini Tattico Nucleari, era al completo. Il sindaco inoltre valuterà le concessioni per la gestione degli stalli a pagamento in centro città affidate a Saba per verificare se vi siano i presupposti contrattuali e legali per trasferirli ad Amaco.
Il contenzioso
Nel frattempo Palazzo dei Bruzi ha risolto un contenzioso che aveva con l’Azienda di Mobilità che si trascinava da tempo. Con una transazione bonaria ha ceduto alla propria partecipata il parcheggio automatico di Via Aldo Moro e le scale mobili che dal quartiere dello Spirito Santo conducono in Piazza 15 Marzo. Tuttavia l’impianto è fermo poiché necessita di una manutenzione straordinaria che né Amaco, né il Comune possono permettersi. Occorre l’acquisto di un pezzo di ricambio per una spesa non inferiore ai quindicimila euro. Tuttavia si tenterà di ottenere dalla Schindler una riparazione pro bono nell’ambito di una politica di sostegno alle pubbliche amministrazioni che la multinazionale svizzera ha già applicato in altre città italiane.
Salario accessorio e premio di produttività
Successivamente le organizzazioni sindacali hanno incontrato i vertici aziendali in merito alla vertenza relativa all’applicazione del Contratto Collettivo Aziendale. I rappresentanti di categoria chiedono un salario accessorio di 5,26 euro al giorno oltre ad un buono pasto del valore di 8 euro e ad ulteriori 8 euro quale premio di produttività per un totale di poco più di 21 euro. La contrattazione è stata aggiornata al 28 luglio, ma le somme richieste, per le attuali condizioni finanziarie dell’azienda, appaiono impossibili da accordare.