Taste of Calabria è stato tra i protagonisti dell’ultima edizione di Vinoforum a Roma, dove si è potuto conoscere, incontrare, dialogare e degustare i prodotti del Consorzio di Cirò e Melissa e il Consorzio Terre di Cosenza Dop. Il bilancio dell'evento contenuto in una nota stampa.

 Vinoforum

Si è trattato di uno spazio unico e condiviso per volontà di entrambi i Consorzi con l’obiettivo di una presenza forte e sinergica capace di parlare al grande pubblico della Calabria, dei suoi territori, dei suoi vini e della gente che lo produce con passione antica. E la grande affluenza durante le 10 giornate di Vinoforum 2023 è stata la conferma del grande interesse che i vini calabresi cominciano a riscuotere, soprattutto tra gli addetti al settore e nei giovani winelovers.

Molta curiosità intorno a brand come Cirò e Terre di Cosenza, due marchi importanti per l’enologia meridionale che dimostra di anno in anno qualità produttiva e che hanno brillato in questa kermesse del gusto, dando ai visitatori l'opportunità di scoprire la ricchezza e l'autenticità dei vini della regione.

Leggi anche

Come sottolinea Gennaro Convertini presidente Enoteca Regionale: «Guardando alle tendenze in atto, riteniamo utile essere presenti in questo genere di eventi che sdoganano il vino dal mondo chiuso degli esperti per portarlo ad una dimensione di convivialità e maggiore fruibilità anche verso i gruppi più giovani di consumo, meno esperti e alla ricerca di piacevolezza e divertimento. Abbiamo pertanto scelto in questi dieci giorni di comunicare non solo il vino ma l’intero territorio calabrese, cercando di stabilire un rapporto empatico con il pubblico, raccontando un territorio accogliente, in cui il buon cibo e il buon vino si fondono con tutta la ricchezza di storia, territorio e biodiversità che la Calabria offre. La collaborazione tra i due consorzi, Terre di Cosenza dop e Cirò dop che hanno condiviso lo stand e gestito in comune le attività, dimostra inoltre la volontà di tutti di fare emergere un prodotto “Calabria”, caratterizzato da elementi di novità, bellezza, ospitalità e supportato da grande qualità delle produzioni, prerequisito indispensabile per esistere oggi nel mondo del vino».

La collaborazione tra Consorzi

Non ha dubbi sull’importanza di partecipazione Raffaele Librandi, presidente del Consorzio di tutela dei vini Cirò e Melissa, che dichiara: “Questo è il nostro secondo anno al Vinoforum e per questa edizione abbiamo voluto con impegno una presenza più ampia, più lunga e sicuramente sinergica e più attiva. Ecco perché abbiamo realizzato un unico stand e un unico calendario di proposte culturali e di promozioni sui vini calabresi con Terre di Cosenza Dop. Roma è un palco di grande appeal, che guarda con entusiasmo eventi di questo genere, una città vitale, aperta e inclusiva, che sta dimostrando grande interesse e curiosità sempre crescente verso i nostri vini e su cui come Consorzio vogliamo investire sempre di più con una presenza costante e di promozione per l’intera regione Calabria, che necessità di una conoscenza più attenta e meno stereotipata».

Tre giorni di promozione enogastronomica

Sono state concretizzate tre giorni di attività di promozione enogastronomica. Tre giorni di degustazioni dedicate per raccontare e far conoscere meglio le denominazioni di Cirò Doc e Terre di Cosenza Doc, attraverso un focus sui due territori e sulla tradizione enologica calabrese alla scoperta di Gaglioppo e Magliocco, dei bianchi antichi come il Greco e la Malvasia e dei rosati di tradizione. Tre le aree dedicate all’interno dello stand dei Consorzi: il consueto desk dove hanno sfilato numerose etichette delle cantine aderenti ai due consorzi e attivo dal primo giorno, un’area tasting e un’area food.

La prima pensata come un salotto del vino dove si sono susseguite degustazioni originali e informali con il racconto ogni sera dei due Consorzi e delle loro attività, della storicità del territorio e del lavoro di promozione che stanno sviluppando per far conoscere sempre di più il vino di Calabria. Le degustazioni sono state curate da Andrea Petrini (storico wineblogger con il suo Percorsi di Vino) che ha raccontato il Cirò in Rosa e i bianchi raffinati di Terra di Cosenza  e dal giornalista enogastronomico Luca Grippo, nominato ambasciatore del Cirò nella scorsa edizione del Cirò Wine Festival, che ha condotto il pubblico presente in un viaggio dal Gaglioppo al Magliocco alla scoperta di due grandi vini rossi della Calabria.

La seconda dedicata ai primi  piatti della tradizione calabrese ha visto la partecipazione dello chef Maurizio Vainieri del ristorante Brace e Gusto a Roma che ha preparato tre primi piatti abbinati rispettivamente a delle etichette selezionate, come le casarecce alla calabrese in abbinamento ai rosati di gaglioppo e Magliocco; lo spaghettone alici e mollica in abbinamento ai bianchi (Greco Bianco e Malvasia per Terre di Cosenza e Cirò Bianco)  e per l’ultimo giorno I paccheri cacio e ‘nduja in abbinamento ai due vini simbolo Cirò Rosso e Magliocco. Durante l'evento, i rappresentanti dei consorzi hanno avuto l'opportunità di incontrare il pubblico  appassionati di vino, offrendo loro una profonda conoscenza del territorio e dei vitigni autoctoni. La passione e l'entusiasmo dei produttori - chiosa il comunicato - hanno catturato l'attenzione del pubblico, suscitando curiosità e interesse per le tradizioni vinicole calabresi.