Tra le colline di Carfizzi immersa in un panorama mozzafiato sorge la Tenuta Renda, un’azienda nata dall’ amore di un’intera famiglia per la tradizione arbëreshe e la natura. Si estende nella grande vallata denominata Martorano, per una superficie di circa 100 ettari con i suoi vigneti a 500 m dall’ altezza sul livello del mar Ionio.

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Ogni aspetto del processo produttivo è gestito in famiglia, proprio perché la decisione di produrre vino nasce con l’intento di creare una realtà lavorativa futura per le figlie Valentina e Francesca, in modo da farle ritornare in Calabria. Affiancheranno Saverio e la mamma Maria occupandosi della distribuzione, promozione e dell’organizzazione di eventi. È presente una sala degustazione all’ interno della quale in collaborazione con realtà locali e limitrofe si organizzano eventi, esperienze eno-gastronomiche per i turisti o chiunque abbia voglia di conoscere e lasciarsi incantare dall’ Arberia crotonese. La particolarità che distingue questa tenuta, è la scelta coraggiosa di produrre dei vini con il nome in lingua arbëreshe. Questa decisione seppur messa in dubbio dalle stesse figlie è risultata vincente per la sua unicità. È percepibile l’orgoglio per le proprie origini, tradizioni e lo è ancora di più il desiderio di esportare il più possibile i propri prodotti testimonial del mondo arbëresh. Per quanto concerne la linea di vini, essa prevede “Epara” ovvero “La prima”, dunque simbolo di augurio e promessa per il futuro. È una linea adatta a ogni occasione poiché prevede la possibilità di scegliere tra un vino bianco, rosso o rosato. Il più richiesto è il rosato, versatile per l’equilibrio tra le sue componenti, facile da abbinare, seppur si predilige con i piatti di pesce. Il bianco caratterizzato da una buona sapidità che rimembra i profumi della costa jonica, è ottenuto dal blend di uve Greco bianco e Pecorello. Il rosso è perfetto per accompagnare formaggi stagionati e secondi piatti a base di carne. La tipologia di uva utilizzata è in prevalenza il Montepulciano (ma in parte anche Gaglioppo).

Ciò che richiama la tradizione è soprattutto l’etichetta della linea “Hora”. È un vino rosso la cui etichetta vede raffigurata una donna che indossa il prezioso e caratteristico abito tradizionale arbëresh, realizzato in seta e raso con vistosi ricami in fili d’oro e impreziosito indossando i tipici gioielli arbëreshë.