Si sono fatte attendere come una donna al primo appuntamento, ma alla fine questa mattina sono arrivate. Le tre nuove e maestose gru sono appena entrate al porto di Gioia Tauro trainate nel canale portuale da tre rimorchiatori e scortate dalle motovedette della Capitaneria di porto. Dopo i problemi metereologici di ieri, che avevano fatto posticipare l'approdo a causa del forte vento, questa mattina ad accogliere le tre nuove gru il bel sole quasi primaverile. A presidiare tutta l'area portuale, al fine di assicurare un efficace servizio di security e antiterrorismo, è stato il personale della Gioia Tauro Port Security, assieme al Pfso dell'autorità portuale, Luigi Errante. L'attività è stata effettuata sia sul posto, attraverso presidi mobili, che a distanza, grazie al monitoraggio dei sistemi di videocontrollo.

 

Partite dalla Cina, dal porto di Dalian Quanshui a bordo della nave Zhi Xian Zhi Xing il 31 agosto scorso, hanno circumnavigato l’Africa, perché troppo alte per poter attraversare il canale di Suez, questa mattina sono entrate all'ingresso del porto. Si tratta della tipologia di gru a cavalletto tra le più grandi al mondo, capaci di lavorare navi da 22 mila teus con un braccio d’estensione che copre ben 24 file di containers.

I numeri delle Ship To Shore sono imponenti: ogni gru è, infatti, alta oltre 87 metri (con il braccio a parcheggio di 132 metri) e uno “sbraccio” in grado di manovrare fino a 24 file di container in senso orizzontale. La portata è di 65 tonnellate in configurazione “twin lift” e 75 in configurazione “sotto gancio”. Si tratta di equipaggiamenti di ultima generazione, tecnologicamente avanzati, che rispondono ai più elevati standard di mercato.

Obiettivo, quindi, della nuova programmazione è la piena operatività del piazzale e dei relativi mezzi operanti in porto, attraverso un imponente progetto di rinnovamento dell’equipment in grado di rispondere alle sempre maggiori esigenze di mercato, che richiedono celerità nelle operazioni di trasbordo e di posizionamento dei container in banchina.