Il Codacons ha inviato una segnalazione alla Corte dei Conti e all’Autorità Anticorruzione chiedendo di aprire una indagine sull’utilizzo dei fondi legati al Pnrr da parte di alcuni Comuni italiani, tra cui 3 della Calabria.

Nei mesi scorsi l’associazione aveva inviato a 40 Comuni italiani una istanza di accesso volta ed estrarre copia di tutti gli atti e/o documenti relativi alle procedure di affidamento e attuazione dei progetti finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dai documenti ricevuti da alcune amministrazioni comunali, tuttavia, sembrerebbe esservi un’erronea gestione di tali fondi, ritardi nell’attuazione dei progetti e poca trasparenza sull’utilizzo delle risorse. In particolare:
- Lamezia Terme: il Comune non ha fornito la documentazione richiesta;
- Crotone: dai link allegati non si rileverebbe quanto erogato e quanto speso in merito ai singoli finanziamenti;
- Cosenza: nella nota inviata in risposta dal Comune di Cosenza è presente la scheda del progetto “1.2 – Percorsi di autonomia per persone con disabilità”, il quale è stato ammesso al finanziamento. Nulla in merito agli altri investimenti 1.1.1. “Sostegno alle capacità genitoriali”, 1.3.1. “Povertà estrema - Housing First” e 1.3.2. “Povertà estrema - Stazioni di Posta”.

Il Codacons ha dunque chiesto alla Corte dei Conti, all’Anac e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di predisporre tutti i controlli necessari per accertare eventuali irregolarità nell’uso dei fondi pubblici legati al Pnrr da parte delle amministrazioni locali, e sanzionare qualsiasi illecito a danno della collettività.