Ferragosto nel Reggino, non solo Scilla: borghi e selvaggio Aspromonte

Immancabile la tappa nello storico borgo di Chianalea. Quindi Cala Janculla, spiaggia di Seminara, per gli amanti del mare oppure il selvaggio Aspromonte per gli appassionati di montagna e escursioni

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di Angela  Panzera
14 agosto 2018
14:02

Jonica o tirrenica?: è questo il dilemma che ogni reggino puntualmente si pone su dove trascorrere il Ferragosto. Tra le due coste c’è solo l’imbarazzo della scelta nel giorno più atteso dell’estate.

Scilla, la meta che accontenta tutti

In pole position, tra le mete dei reggini, c’è Scilla con il suo storico e bellissimo borgo di Chianalea. La perla della costa Viola ogni anno viene presa d’assalto. Trovare un ombrellone con due lettini è un’impresa ardua, considerato che le prenotazioni si chiudono molti giorni prima del 15 agosto. I bagnanti però, non si perderanno d’animo e affolleranno le spiagge “libere” adiacenti alla serie di lidi e strutture ricettive. Scilla è un luogo che mette d’accordo bambini, famiglie, giovani e anziani: tutti la amano. Ma bisogna organizzarsi e bisogna farlo per tempo. Trovare un parcheggio nel piccolo centro tirrenico è un’odissea e i disagi, dovuti al traffico soprattutto al rientro della giornata, sono ogni anno notevoli.


 

Ferragosto sulla costa tirrenica

Chi invece, non vorrà affrontare il caos scillese non rimarrà di certo deluso dagli altri luoghi della zona tirrenica. Partendo dalla frazione di “Cannitello” di Villa San Giovanni arrivando fino a Bagnara Palmi e Seminara, c’è l’imbarazzo della scelta. Come mete storiche spiccano “Cala Sangrioli”, rinomata struttura turistica sulla statale 18, proprio a qualche chilometro prima di arrivare a Scilla, che insieme agli altri lidi ubicati lungo la strada offre un angolo di relax, lontano da qualsiasi trambusto.

Un must: ecco la granita con briosce

Proseguendo verso nord poi, un tuffo che non deluderà sarà sicuramente quello si potrà fare a Favazzina, luogo rinomato non solo per la bellezza del mare ma anche, per il palato dei golosi. Il suo pezzo forte è senza dubbio la granita con brioche: per il gusto c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Marinella e Ulivarella, le spiagge più gettonate a Palmi

Proseguendo il tragitto, un altro comune “invaso” da turisti e bagnanti provenienti da tutta la provincia reggina ma, non solo, è Palmi, un luogo che davvero accontenta tutti. Spiagge storiche sono quelle della Marinella” e dell’Ulivarella ma, negli ultimi tempi i numerosi lidi, che hanno invaso la “Marina”, si sono conquistati uno spazio tra le scelte dei giovani. Non siamo ai livelli del Salento ma, la tipologia di offerta è la medesima: discoteca in spiaggia dalla mattina alla notte con i dj emergenti del momento.

 

Il paradiso di Janculla a Seminara

Chi si vorrà allontanare invece, da qualsiasi ritornello musicale estivo e da qualsiasi ipotesi di stress, si recherà di certo a Cala Janculla, spiaggia di Seminara e sito di interesse comunitario. Questo piccolo paradiso, incastonato fra due speroni di roccia, ha conosciuto la fama negli anni Settanta e ancora oggi si conferma tra i luoghi simbolo dell’estate reggina e calabrese. Negli anni scorsi è stata nominata da “Legambiente” fra le dieci spiagge d’Italia più belle, titolo stra-meritato.

 

L’Aspromonte da scoprire

Chi invece, vorrà optare per la montagna anche in questo caso non rimarrà deluso. Il parco Nazionale dell’Aspromonte infatti, offre un’ampia gamma di servizi e località che ogni anno divengono “cornice doc” per il ferragosto. Su tutte spicca “Gambarie”, dove tra ristoranti, pic-nic e barbecue in pineta la giornata non deluderà .

 

Le cascate del Marmarico e di San Nicola

Percorrendo il versante jonico altre mete storiche sono le cascate del Marmarico di Bivongi, il castello di San Fili, l’altopiano della Limina e le cascate di San Nicola di Caulonia. Ovviamente anche il mare e le spiagge joniche sono al centro delle scelte dei reggini.

 

Roccella non delude

Da Roccella fino ad arrivare alle spiagge limitrofe a Reggio Calabria città. Su tutte spiccano quelle di Roccella Jonica, dove la pineta del porto delle Grazie, offre un punto di ristoro e riparo dalle temperature “bollenti”, la scogliera di Capo Bruzzano, e poi quelle di Bianco, Brancaleone, Palizzi, Bova Marina, Condofuri, San Lorenzo e Melito, con in testa la frazione di “Annà”. Negli ultimi anni poi, San Lorenzo e Melito Porto Salvo sono diventati i punti di riferimento della movida, sia diurna che notturna per un pubblico under 30.

 

Un tuffo sotto casa

I reggini che invece, non vorranno rimanere “Imbottigliati” al ritorno sulla strada statale 106, anche per il Ferragosto 2018 opteranno per le località più vicine alla città come “Lazzaro”, “Bocale” e “Pellaro”. Chi proprio non vorrà “tuffarsi” tra le onde e tra il caos della provincia rimarrà in città ed in particolare nelle spiagge di “Catona” e “Gallico” ma, anche più semplicemente quelle antistanti il lungomare “Falcomatà” dove sono presenti tanti lidi e strutture balneari. Nonostante il divieto di balneabilità, tanti reggini si recheranno lì dove tra una nuotata nello Stretto, un gelato, o una granita con panna, non rinunceranno di certo al “giorno” più atteso dell’estate.

 

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