I finanziamenti sono destinati per la maggior parte alla trasformazione dei prodotti e all’acquacoltura. L’assessore Gallo: «Intendiamo sostenere l’intera filiera»
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«Migliorare la qualità dei prodotti ittici, le condizioni di lavoro degli addetti del comparto e la competitività delle aziende del settore». Sono alcuni degli obiettivi dei due bandi Feamp di recente pubblicazione, disponibili sul sito istituzionale www.regione.calabria.it, nella sezione del Dipartimento Agricoltura.
Si tratta - spiega una nota della Regione - dell’avviso pubblico relativo alla misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”, che ha una dotazione finanziaria di 350.000 euro ed è rivolto ad enti pubblici ed autorità portuali: mediante esso saranno finanziati al 100% investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, incluso quanto occorrente per la raccolta di scarti e rifiuti marini, con l’obiettivo di potenziare controllo e tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, diminuire l’impatto ambientale.
Con la seconda, distinta misura 5.69 “Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”, avente una dotazione finanziaria di 3 milioni, si punterà invece a promuovere la competitività delle imprese di pesca artigianale operanti nel campo della trasformazione, attraverso interventi finalizzati al risparmio energetico e alla riduzione dell'impatto sull’ambiente, al miglioramento della sicurezza, dell’igiene e delle condizioni di lavoro. Si prevede, nello specifico, di innovare sia le strutture sia i processi produttivi. Sono inoltre ammessi investimenti, che portano a prodotti, processi e sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati.
«La Regione – sottolinea l’assessore regionale alla Pesca, Gianluca Gallo - intende sostenere la filiera ittica, segmento fondamentale per l’economia dell’intero territorio. A tal proposito, i due avvisi pubblici sono di fondamentale importanza, in quanto offrono un aiuto concreto alle imprese ittiche calabresi, fonte di lavoro e di reddito per tanti nuclei familiari e spesso custodi di tradizioni centenarie che oggi più che mai, a causa della crisi dovuta alla pandemia ed alle conseguenze della guerra, hanno bisogno di aiuto concreto».
I progetti ammessi, parzialmente finanziati o non finanziati per assenza di risorse, potranno eventualmente beneficiare delle risorse rinvenienti dalla dotazione del bando, dal piano finanziario e/o da una sua rimodulazione, da economie, rinunce o revoche.
Il termine ultimo per la presentazione delle domande, che dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata fitosanitario pesca.agricoltura@pec.regione.calabria.it, è fissato alle ore 14 del 26 gennaio 2023.