VIDEO | L'ultimo bando è andato deserto pertanto il Comune dovrà espletare una nuova gara. Il sindaco Voce ha annunciato una soluzione ponte procedendo con affidamento diretto prevedendo una spesa sotto i 75 mila euro
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Una protesta rumorosa quella che si è svolta questa mattina a Crotone davanti alla sede del Comune. A manifestare decine e decine di genitori provenienti da contrade e quartieri periferici della città pitagorica come Capo Colonna, Margherita e Farina. Al centro delle contestazioni, la mancata attivazione del servizio scuolabus sospeso da prima delle festività pasquali. A causa del disservizio, infatti, molti bambini hanno difficoltà a raggiungere la scuola e seguire le lezioni in presenza.
La gara andata deserta
Il trasporto scolastico era stato interrotto temporaneamente in attesa della pubblicazione del nuovo bando per l’affidamento del servizio fino alla fine dell’anno scolastico. La gara però è andata deserta, non vi ha partecipato nemmeno il consorzio che lo gestiva fino a qualche settimana fa: le condizioni economiche contenute nel procedimento non erano sostenibili, a detta dei rappresentanti dei lavoratori, che stamattina si sono uniti alla protesta delle famiglie.
Voce incontra i manifestanti
In piazza della Resistenza si sono vissuti momenti di tensione, soprattutto nell’attesa di incontrare il sindaco Vincenzo Voce, che prima è sceso per parlare con i manifestanti, poi ha invitato una delegazione di mamme e lavoratori nella sede comunale.
Il primo cittadino, accompagnato dall’assessore alla Pubblica istruzione Rachele Via, ha ricordato che la procedura andata deserta non conteneva modifiche essenziali rispetto al passato, ad eccezione della mancata garanzia del servizio nelle giornate di sabato («unico sacrificio richiesto alle famiglie») e di «una minima riduzione del costo chilometrico da 3,10 euro a 3 euro, il che avrebbe inciso sulla gara solo per 2000 euro».
La soluzione ponte
Dopo un lungo confronto, prendendo atto del disagio delle famiglie, Voce ha annunciato una soluzione ponte: si potrebbe procedere con affidamento diretto, prevedendo una spesa sotto i 75 mila euro (a differenza degli oltre 140 mila euro che erano stati inizialmente previsti nel bando andato deserto), come consentito dalla normativa. La procedura consentirebbe di riattivare il trasporto scolastico entro pochi giorni e – se si esclude l’espletamento del servizio nelle giornate di sabato – fino alla fine dell’anno scolastico. Poi, il Comune procederà alla pubblicazione di un nuovo bando che avrà invece durata triennale.
Vicinanza ai manifestanti è stata espressa dalla consigliera comunale della Lega, Marisa Luana Cavallo e dall’avvocato Giancarlo Cerrelli, che in una nota avevano auspicato «una soluzione temporanea e urgente per tamponare questo grave disservizio, che incombe sulle famiglie crotonesi, in attesa che sia espletato il bando e vi sia l’aggiudicazione della gara».