VIDEO | Per il momento i dipendenti, tutti assunti a tempo indeterminato, sarebbero stati messi in ferie d’ufficio finché non si trova una soluzione. In mattinata incontro tra il presidente dell'azienda e i sindacati
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Inizio d’anno all’insegna della protesta per alcuni lavoratori di Akrea, che fino al 31 dicembre 2021 si sono occupati della manutenzione del verde pubblico della città di Crotone, attività che il Comune ha deciso di svolgere in proprio dall’1 gennaio scorso.
Gli undici dipendenti, assunti con contratto a tempo indeterminato con la società partecipata al 100% dall’ente comunale, sono stati collocati in ferie forzate fino a quando non sarà trovata una soluzione sul loro reimpiego in azienda. Per questo, stamattina, hanno manifestato pacificamente, stazionando nella sede di Akrea, in via Mario Nicoletta.
Per Antonio Rocco, segretario provinciale della Flaica Cub, queste risorse «potrebbero essere impiegate in altre attività ancora in capo all’azienda (come quella dello spazzamento), ma in precedenti incontri tra Akrea e Comune di Crotone sembra sia venuta fuori anche la possibilità di ricorrere alla cassa integrazione: «Non deve esistere, nemmeno sulla carta perché questi lavoratori sono parte dell’azienda e devono restare in azienda o traslocare al Comune, seguendo il rampo di servizio». Il sindacalista chiede un «immediato reintegro dei lavoratori o in capo all’azienda o seguendo l’attività: il Comune ha preso il ramo di servizio, si prenda pure i dipendenti. Se la problematica non verrà risolta sono disposto a rivolgermi alla procura».
Intanto, il futuro occupazione degli undici dipendenti è al centro di una riunione in videoconferenza, convocata in queste ore, tra il presidente di Akrea, Ganluca Giglio, e le sigle sindacali, che già nei giorni scorsi avevano annunciato lo stato di agitazione. Tra le problematiche segnalate dai sindacati, non solo questa relativa al verde pubblico, ma anche l’organizzazione e l’inquadramento del personale, la sicurezza sui luoghi di lavoro, le condizioni delle isole ecologiche, la scadenza del contratto di servizio, le risorse che vanta Akrea da parte del Comune e il finanziamento regionale del progetto della differenziata.