Avviata una partnership con il Consorzio Turismo dell’Olio Evo Dop, Igp e Bio per realizzare percorsi turistici tematici, sensoriali, a forte contenuto culturale, paesaggistico e ambientale
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«Se il turismo enogastronomico non è più una novità dei percorsi vacanzieri in Italia, quello dell'olio extravergine d’oliva è un’opzione turistica ancora tutta da scoprire, così come il suo prezioso paesaggio di riferimento, vero e proprio patrimonio da conoscere e preservare». È quanto si legge in una nota del Distretto del Cibo “Terre di Pitagora” che «ha coinvolto il Consorzio Turismo dell’Olio Evo Dop, Igp e Bio per creare una partnership tesa a fornire alle aziende olivicole aderenti strumenti di formazione e coesione territoriale, ma soprattutto di elementi utili a promuovere una presenza qualificata sul mercato attraverso la realizzazione di percorsi turistici tematici, sensoriali, a forte contenuto culturale, paesaggistico e ambientale».
L'incontro alla Camera di Commercio
A tal fine, nei giorni scorsi, presso il Laboratorio delle Tipicità Mediterranee della Camera di Commercio di Crotone, si è tenuto l’incontro istituzionale con la presidente nazionale del Consorzio Turismo dell’Olio Evo, Mariagrazia Bertaroli, produttrice d’olio veronese ed esperta di branding e business strategico nel settore agroalimentare, per dare avvio ad un progetto di sviluppo territoriale che vedrà impegnati tutti i partners coinvolti. All’evento erano presenti il segretario generale dell’ente, Paola Sabella, il coordinatore del costituendo Distretto del Cibo e presidente di Piccola Industria di Confindustria Crotone, Alessandro Cuomo, la vicepresidente della sezione agroalimentare di Confindustria Crotone, Antonella Gullà, e il direttore dell’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari (Anita), Valerio Caparelli.
«Siamo felici di poter aderire al Distretto del Cibo Terre di Pitagora, peraltro primo accordo nazionale del Consorzio rispetto a questo nuovo organismo di promozione e crescita territoriale - ha dichiarato Bertaroli -, con la volontà di contribuire insieme al Comitato promotore alla costruzione di un percorso virtuoso che vedrà coinvolti i produttori di olio di alta qualità per formarli e qualificarli nell'ambito della produzione e dell'accoglienza, insieme ad un lavoro comune con i ristoratori e i consumatori affinché siano anche loro a migliorare la reputazione dell’olio crotonese. Un lavoro programmatico che stabiliremo presto anche con l’Accademia Nazionale Italiana Tradizioni Alimentari con cui prevediamo di dar vita a specifiche azioni sinergiche dedicate al settore produttivo e turistico del mondo dell’olio, trasformando in valore la cooperazione tra gli attori locali e lo sviluppo del territorio a tutti i livelli».
L'oro verde
Nella nota è spiegato che «l’olio extravergine d’oliva italiano, conosciuto anche come oro verde, fonte di gusto e salute, ingrediente re della tavola e apprezzato in tutto il mondo, è un caposaldo della nostra cucina». Non solo: «Il filo d’olio – commenta Caparelli - può diventare anche il filo conduttore di un nuovo tipo di percorsi turistici, che valorizzino il prodotto e il territorio olivicolo di riferimento, che anche nella provincia di Crotone potrà assumere le sembianze di un vero e proprio Museo Diffuso Naturale».
Nel suo intervento, Sabella ha ricordato che «il Laboratorio delle Tipicità Mediterranee, che la nostra Camera di Commercio ha realizzato per offrire una prospettiva più ampia di sviluppo del territorio, si inserisce perfettamente nel percorso di valorizzazione delle produzioni tipiche portate avanti dal Distretto del Cibo Terre di Pitagora. Il contributo fattivo che apporterà il Consorzio Turismo dell’Olio Evo alla nostra strategia di sviluppo si sposa pienamente con il proposito di una contestuale qualificazione delle risorse umane nell’ambito di uno dei principali settori della nostra agricoltura. Sottolineo - ha ricordato Sabella - che l’obiettivo principale del nostro laboratorio è quello di offrire un’attività di alta formazione riguardo alla produzione e preparazione delle tipicità enogastronomiche e agroalimentari di eccellenza della tradizione crotonese, fiore all’occhiello della Dieta Mediterranea, attraverso l’utilizzo di processi innovativi che saranno in grado di garantire la qualità, la sicurezza e la competitività dei nostri prodotti sui mercati nazionali e internazionali».
Le proposte
«Il lavoro di fine cesellamento – si legge infine nella nota - per la costituzione del Distretto del Cibo “Terre di Pitagora”, avviato da già da un anno dal presidente di Piccola Industria di Confindustria Crotone, Alessandro Cuomo, ancor prima dell’atteso riconoscimento della Regione Calabria, sta dando vita ad una serie di relazioni nazionali e internazionali che porteranno grande beneficio agli aderenti e all’intera provincia crotonese».
«Con il Consorzio Turismo Olio Evo, la Camera di Commercio e tutti i nostri partners - tra le proposte avanzate da Cuomo nel corso dell’incontro - aiuteremo i produttori olivicoli del nostro Distretto ad acquisire tutti quegli strumenti utili a valorizzare il proprio patrimonio aziendale, a partire da quello culturale con specifici percorsi formativi fino alla progettazione di un piano di interventi tesi al miglioramento della competitività, soprattutto sotto il profilo della capacità di innovazione sia in termini di prodotto che di processo».