L’assessore regionale allo sviluppo economico ha inoltre partecipato ad una seduta della giunta camerale presieduta da Klaus Algieri. Annunciato un protocollo di intesa con Simest per l’internazionalizzazione delle imprese calabresi
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L'inaugurazione del Museo Metrico all'ultimo piano del Palazzo dell'Economia di Cosenza, sede della Camera di Commercio, ha offerto l'opportunità per la partecipazione dell'Assessore regionale allo sviluppo Rosario Varì ad una seduta della giunta camerale, finalizzata all'ascolto dei rappresentanti territoriali di associazioni datoriali e corpi intermedi ed alla pianificazione di una serie di iniziative orientate alla crescita del tessuto produttivo. Anticipato il contenuto di alcune misure di sostegno alle imprese di prossima attivazione e preannunciata l'adozione di una convenzione con Simest, la Società di Cassa Depositi e Prestiti per l'internazionalizzazione: «Per agevolare – ha detto Varì – l’ampliamento degli orizzonti commerciali delle aziende calabresi attraverso la stipula di una serie di accordi in tal senso». Sul Museo Metrico ha aggiunto: «Ho avuto l’opportunità di visitare uno spaccato di archeologia industriale. Un tuffo nel passato carico di fascino che susciterà sicuramente la curiosità di tanti visitatori. Positivo – ha sottolineato – anche il confronto con i rappresentanti delle forze produttive del territorio. Un dialogo utile per meglio calibrare le prossime iniziative di sostegno della Regione».
Il testo unico per il commercio
Dal presidente dell'ente camerale Klaus Algieri è giunto l'invito ad accelerare l'iter di approvazione del testo unico regionale per il commercio: «Per la verità – ha poi ricordato Algieri – il presidente Roberto Occhiuto ha operato i necessari passaggi con sindacati ed associazioni di categoria. Tocca adesso al consiglio iscrivere il punto all’ordine del giorno per scrivere una pagina importante per la Calabria dopo quasi vent’anni dall’avvio della stesura del codice normativo». Ad illustrare, dopo il taglio del nastro, i reperti custoditi nel Museo Metrico è stato Rosario Castiello, responsabile dell’ufficio di metrologia legale della Camera di Commercio. Tra i pezzi di maggior rilievo la bilancia a braccia uguali utilizzata nell'istituzione dell'ufficio metrico temporaneo, dei pesi molto antichi impiegati per la verifica della grammatura delle monete e, soprattutto, un densimetro che sfrutta il principio di Archimede per la verifica del grado zuccherino del mosto. Questo strumento serviva a stabilirne il prezzo sulla base della quantità di alcol che poteva generarsi nella fase della fermentazione.