Il sindaco decide di sospendere la secolare manifestazione a causa del panico da coronavirus: «Domani, all’esito di ulteriori verifiche, darò avvio agli atti necessari»
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
PHOTO
«Cari cittadini, in considerazione dell’attuale situazione di emergenza sanitaria internazionale dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità, sto concretamente valutando, nella mia qualità di massima autorità sanitaria locale, la possibilità di annullare l’edizione 2020 della tradizionale Fiera di San Giuseppe, allo scopo di prevenire e contrastare la diffusione del virus». Lo afferma il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto in un post sui social.
Panico da coronavirus
Nelle ultime ore si erano moltiplicati gli allarmi sulla possibilità di una diffusione del contagio in occasione di una manifestazione che richiama tradizionalmente centinaia di espositori anche dall'estero con migliaia di visitatori. La presidentessa della Commissione Attività Economiche e Produttive, Annalisa Apicella, aveva convocato una riunione a Palazzo dei Bruzi per valutare il da farsi. Adesso Mario Occhiuto ha anticipato e spiazzato tutti: «Domani, 24 febbraio, all’esito di ulteriori verifiche, darò avvio agli atti necessari all’annullamento. Mi dispiace moltissimo per gli espositori, per i cittadini e per i tanti visitatori che ogni anno arrivano a Cosenza».
Appuntamento secolare
«La Fiera - ha scritto ancora Mario Occhiuto - è diventata nel corso degli ultimi anni un evento sempre più apprezzato e partecipato, una vera festa popolare di città, a seguito del trasferimento della sede in un luogo più sicuro e accessibile per tutti. Mi dispiace. Ma la sicurezza e la salute dei cittadini vengono prima di ogni altra cosa».
Grazie agli assessori per il loro lavoro
«Ringrazio i dirigenti, i funzionari comunali e gli assessori Loredana Pastore e Carmine Vizza - ha concluso il sindaco di Cosenza - che si sono comunque prodigati in queste settimane nel difficile compito di organizzazione dell’imponente manifestazione. Allo stato non ci sono casi di contagio in città ma invito i cittadini a seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e ad usare la massima cautela, senza nessun terrorismo psicologico e soprattutto senza discriminazioni nei riguardi dei nostri amici cinesi residenti in città».