Vertice Enel-sindacati sui lavori di smobilitazione del sito energetico di Contrada Cutura a Corigliano Rossano. Per fine mese si procederà alla scoibentaizone della sala macchine che si traduce in posti di lavori per quelle maestranze che si sono ritrovate fuori dall’indotto e che, a fasi alterne, hanno protestato nei pressi della centrale nei mesi scorsi. Per queste maestranze, dunque, si aprono buone prospettive: per loro almeno un anno di lavoro. Al tavolo con i dirigenti Enel c’erano, in modalità mista per via delle prescrizioni Covid: Andrea Ferrone (Cgil), Giuseppe Lavia (Cisl), Luciano Campilongo (Uil). In via di definizione anche la redazione di un protocollo che tiene conto anche dei periodi formativi a cui le maestranze locali dovranno essere sottoposte per alcune tipologie di attività articolate e complesse. Enel dal canto suo ha manifestato tutta la disponibilità ad affrontare ogni singola tematica.

Il ruolo del Comune e il futuro della centrale Enel 

La riunione era incentrata sui temi ordinari di sola demolizione della parte che attiene la ex produzione ad olio combustile quindi i quattro gruppi (due dei quali già rimossi) e lo smontaggio delle ciminiere, oltre allo svuotamento delle vasche. Ma è sul futuro che si gioca la vera partita, su questo versante importante è il ruolo dell’amministrazione comunale in carica il cui atteggiamento appare leggermente defilato. Enel punta al mantenimento dei turbogas e a investire sull’energia alternativa. Per alcune sigle sindacali, invece, occorre una proposta ben più corposa, eco-compatibile, che dia vantaggi anche occupazionali al territorio.