«Ho contezza di molti artigiani, commercianti e imprenditori in serie difficoltà a causa dell'aumento dei costi dell'energia. La situazione è drammatica nella provincia di Catanzaro, come in tutta Italia, e sicuramente per il futuro potrebbero verificarsi anche condizioni più gravi che comporteranno anche la chiusura di attività». A confermarlo è il commissario della Camera di Commercio di Catanzaro, Daniele Rossi, che intervistato da LaC News 24 dichiara di aver «convocato una riunione dieci giorni fa con tutte le associazioni di categoria per incamerare idee e propositi affinchè la Camera di Commercio possa fare da megafono».

Misure spot

Per l'imprenditore e commissario dell'ente camerale però non sono sufficienti le misure annunciate di recente dal Governo per limitare gli effetti della crisi energetica: «È necessario un cambio struturale e non solamente spot. Non possono bastare aiuti momentanei». La Camera di Commercio sarà al fianco dei commercianti, degli enti locali e delle famiglie con una iniziativa simbolica: «Ieri ho avuto notizia del rincaro della bolletta di un comune della provincia di Catanzaro: fattura da 800mila euro, adesso passerà ad un milione e 700mila euro per il Comune aggravando le spese a carico dei cittadini. La Camera di Commercio qeusto week end spegnerà completamente le luci del palazzo in segno simbolico per stare vicino a tutti gli imprenditori, commercianti e artigiani della provincia».

Energia pulita

Vi sono però imprenditori che guardano con favore alle energie rinnovabili. Cesare Cristofaro, dirige il suo stabilimento di imbottigliamento dell'acqua a monte Covello a Girifalco. Tutt'attorno il panorama è punteggiato da decine di parchi eolici e fotovoltaici: «Diversi giorni a settimana - racconta - a volte due, a volte tre giorni a settimana queste pale vengono spente». Energia rinnovabile non prodotta nel momento storico forse più buio per le aziende dopo la pandemia. «È stata una mazzata difficile da prevedere e così saltano i bilanci».

Calabria produttrice di rinnovabili

A poche decine di chilometri produttori di energia di cui la Calabria perà non beneficia pur avendo ceduto porzioni di territorio: «Ma perchè non beneficiare di questo? - si domanda l'imprenditore - Produciamo il 10% di tutta l'energia rinnovabile in Italia». Energia che potrebbe ridimensionare i costi oggi pericolosamente a carico di imprese, sull'orlo della chiusura, e delle famiglie: «Potremmo sganciarci da questa situazione spregiudicata e speculativa dell'emergia».