Ancora una volta in vetrina le eccellenze calabresi. In una location d’eccezione il mare, il buon cibo e uno sguardo rivolto al futuro. Così Calabryando ha aperto le porte della terza edizione. Un evento ospitato dal Piro Piro che ha visto come protagonisti imprenditori che hanno deciso di investire in Calabria sfruttando quelle risorse che il mondo intero ci invidia.

L’evento

Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica ha moderato il talk invitato giornalisti di testate nazionali e di settore a conoscere quella Calabria spesso nascosta. Ad aiutarla in questo compito sono stati gli influencer calabresi. Una vera risorsa e potenza comunicativa messa a servizio di una terra che può e deve essere conosciuta per le sue bellezze.
«Abbiamo ascoltato e raccontato le esperienze degli ospiti, creando un network finalmente diverso e molto propositivo», ha detto Giovanna Pizzi che, insieme a Domenico e Laura del Piro Piro con tutto il loro staff al gran completo, supportata nella conduzione dal giornalista Francesco Mannarino, è riuscita perfettamente nell'intento di accendere i riflettori giusti su ciò che si vuole e deve comunicare oggi.

Dal responsabile del Tgr Calabria, Riccardo Giacoia, all'editore ed al direttore del network LaC, Domenico Maduli e Alessandro Russo fino alle tantissime testate regionali e locali ed ai bravi digital creators che hanno letteralmente invaso il web, Calabryando è ormai l’evento più atteso dell’anno. Insieme a loro, anche, grandi “penne” nazionali di settore come Fabrizio Carrera direttore di “Cronache di Gusto”, Carmen Autuori per “Luciano Piganataro.it” e Valeria Zingale, direttrice di Rossetto e “Cioccolato Foodnews”.

Opportunità

Una parola tra tutte ha risuonato durante tutta la serata: «Opportunità». Così l’evento è stato si una vetrina per gli imprenditori presenti ma anche l’occasione per narrare un racconto diverso di questa terra.

«Stanno dimostrando di voler favorire una Calabria bella - ha detto il presidente del gruppo editoriale Diemmecom Domenico Maduli - una Calabria naturale. Una Calabria che esprime se stessa senza artifizi e senza nessuna invenzione. Questa è la Calabria che raccontiamo da diversi anni. Noi più che sponsorizzarle queste iniziative le abbiamo proprio sposate. Noi ci sentiamo parte integrante di una narrazione positiva della Calabria perché siamo calabresi e quindi abbiamo nel Dna la capacità di vedere la bellezza e il positivo in ogni situazione. La vera eccellenza in Calabria è la normalità». 

Impresa in Calabria

Un mix di talento e sapori dei nostri prodotti, esempi eccellenti del territorio che si sono prestati mettendo in risalto, sotto i riflettori della comunicazione locale e nazionale, le risorse di questa terra. Una Calabria che vuole e sta crescendo dal punto di vista imprenditoriale ed enogastronomico. 

Una festa della Calabria e “per” la Calabria. Quella più bella, con il vestito migliore cucito addosso. Grandi aziende e realtà calabresi, l’approccio propositivo alla comunicazione e la cena stellata con i prodotti identitari della nostra tavola. Un talk informale e frizzante, divanetti affacciati sul mare dello Stretto e la Calabria che si racconta. Questa la sintesi di Calabryando, l'evento che- ancora una volta, per la terza edizione- ha conquistato consensi e partecipazioni importanti. 

Una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.  I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria. 

Chi sono stati, in questa edizione, gli interlocutori scelti? I fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi e Manuela Laiacona in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.

E poi, ancora, Giacomo Triglia reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Dolce e Gabbana e tanti altri; Noemi Evoli per il parco nazionale dell'Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
E per non farci mancare nulla, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità. Anche la musica ha raccontato la Calabria con Giuseppe Marasco di Calabria Sona con note e balli che hanno emozionato gli ospiti.