In seguito alla decisione di Baker Hughes di rinunciare alla concessione per la costruzione del sito industriale nel porto di Corigliano-Rossano in Calabria, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha scritto all'azienda, su mandato del ministro Urso, dando piena disponibilità ad approfondire ulteriormente le problematiche e ad avviare un complessivo confronto sulle prospettive di investimento del gruppo in Italia.

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Il progetto in questione avrebbe una rilevanza strategica sia in termini di ritorno occupazionale diretto e indiretto sul territorio, sia per i positivi effetti sul piano nazionale in termini di approvvigionamento energetico. Per questo gli uffici del Mimit, in collaborazione con quelli della Regione Calabria, si sono adoperati anche nelle ultime ore per individuare possibili soluzioni, anche interloquendo con l’amministrazione comunale di Corigliano-Rossano.

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Il Ministero ha ribadito l'auspicio che tale decisione non sia definitiva, in modo da poter consentire tutte le azioni possibili per favorire una intesa che possa soddisfare gli interessi di tutti. Il Mimit ha confermato di essere al fianco dell'azienda, attiva nel comparto delle nuove tecnologie e dei servizi petroliferi, e continuerà a esserlo in futuro, attivando anche un tutoraggio di affiancamento istituzionale nello sviluppo dei nuovi investimenti già in corso di programmazione.

Urso ha informato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, della nuova iniziativa del Ministero che risponde anche alle sollecitazioni dei sindacati.