La formazione non si ferma neanche durante l'emergenza coronavirus. Dopo l'accettazione della richiesta di iscrizione all'albo professionale, saranno subito pronti per inserirsi nel mondo del lavoro
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L'attività formativa dell'Università non si è fermata in tutto questo periodo di emergenza epidemiologica da coronavirus. La modalità a distanza è stato così lo strumento, come già in uso e sperimentato con successo anche in altri corsi di laurea, che ha consentito, nella mattinata del 27 aprile, il conseguimento del titolo accademico in Infermieristica, con brillanti risultati, a dieci studenti del corso di laurea triennale.
Dieci laureati a distanza a Catanzaro
Si tratta di Giada Alessi che ha discusso la tesi su “Rischi professionali in sala operatoria: l'infermiere nella gestione del rischio”; Mario Beraldi con “La terapia del sorriso: strumento del nursing per la gestione del bambino ospedalizzato”; Matteo Bozzarello con la tesi su “L'infermiere negli interventi di prevenzione e lotta all'Aids”; Luigi Cacia con “La valutazione infermieristica del dolore cronico: strategie di contenimento”; Debora Capparelli che ha illustrato il lavoro conoscitivo su: “La gestione infermieristica degli accessi vascolari e strategie di prevenzione delle infezioni”; Arianna Conidi che ha analizzato “La comunicazione infermieristica come strumento per misurare la soddisfazione del paziente”; Ivana Rotella con “Il Management infermieristico del paziente in dialisi: dalla diagnosi al trapianto”; Elisabetta Serravalle che ha spiegato il ruolo infermieristico nell'educazione sanitaria rivolta al paziente; Katia Trovato con la tesi sul “Pap-test come metodica preventiva nelle giovani donne”; Gianfranco Zucco che ha presentato l'indagine conoscitiva sull'infermiere del 118 e l'approccio alla scena del crimine.
Questi giovani neo-laureati, dopo l'accettazione della richiesta di iscrizione all'albo professionale, saranno subito pronti per inserirsi nel mondo del lavoro, che in questo momento storico, per la grave emergenza sanitaria sul territorio nazionale, avrà bisogno di nuove forze ed energie.
Gli esami di Stato
La formazione, nel triennio, è stata ricca sia dal punto di vista teorico che pratico, coniugando l'aspetto didattico in aula e laboratorio con l'esperienza maturata nelle ore di tirocinio nelle corsie di ospedale, case di cura, strutture residenziali per anziani del territorio, come previsto dal piano formativo dell’Ateneo. La modalità di formazione è culminata così con gli esami di stato, svolti sempre in collegamento a distanza, attraverso la piattaforma Meet di Google, con i dieci candidati collegati in videoconferenza con i membri della commissione, presieduta dal presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, Nicola Perrotti, e composta dalla professoressa Patrizia Doldo, dal prof Franco Arcuri, dal dottor Rocco Spagnuolo, dalla dottoressa Vittoria Tolomeo, dalla dottoressa Adriana Imbrogno, dal dottor Fausto Sposato, e dal segretario Francesco Maurici. Un importante risultato che ha visto l'entusiasmo e la preparazione dei candidati e che è stato raggiunto grazie all'impegno dello staff organizzativo del corso di Laurea e alla fattiva collaborazione dell'Area Servizi Informatici e dell'Area Segreteria studenti, che sono riusciti a garantire assistenza a distanza per tutti gli adempimenti formali e tecnici.
Laurearsi ai tempi del coronavirus
«L’emergenza sanitaria che viviamo da alcune settimane – ha sottolineato la professoressa Patrizia Doldo, coordinatrice del Corso di Laurea in Infermieristica - ha accentuato la necessità della formazione a distanza, oltre che lo svolgimento di esami, fino alle sessioni di laurea, in condizioni di sicurezza per tutti. I risultati ottenuti fino ad oggi sono incoraggianti a dimostrazione dell'alto livello della formazione erogata. Un altro aspetto emerso in questo periodo è la carenza di profili professionali quali medici, infermieri, operatori socio sanitari. Sono convinta che i neo laureati verranno assorbiti quanto prima dalle strutture ospedaliere e socio assistenziali del territorio nazionale. Il nostro Ateneo si sta dimostrando polo di eccellenza nella didattica, riferimento riconosciuto in ambito locale e nazionale, anche grazie anche alla collaborazione con le altre istituzioni del territorio».