La sigla sindacale aveva più volte invocato il ripristino dei locali a tutela della salute dei lavoratori: «La nuova amministrazione mette fine a questo scempio»
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«Presto la riapertura dell’ambulatorio infermieristico della Cittadella». Lo annuncia in una nota stampa la sigla sindacale Csa-Cisal che spiega: «La sua riattivazione è stata invocata, a più riprese, dal sindacato che da tempo si sta battendo affinché i lavoratori regionali possano contare su un importante presidio di salute nelle immediate vicinanze del posto di lavoro. Avevamo documentato i plurimi episodi di malori o infortuni capitati a dipendenti, che giocoforza sono stati soccorsi dal servizio di emergenza urgenza del 118 senza poter essere immediatamente assistiti all’interno della Regione, seppure fosse presente l’ambulatorio infermieristico preposto proprio ad affrontare questi casi. Senza contare delle risorse impiegate per acquistare attrezzatura e dispositivi, lasciati impolverati per anni. Per fortuna, la nuova Amministrazione ha deciso di porre fine a questo scempio, preoccupandosi, con un’azione concreta, della salute dei lavoratori».
Infatti, la Giunta regionale, con delibera del 12 maggio, «ha approvato la convenzione che sarà firmata dal presidente Roberto Occhiuto e dal commissario straordinario dell’Aou Mater Domini di Catanzaro che appunto consentirà di riaprire l’ambulatorio. L’azienda ospedaliera universitaria – evidenziano i sindacati - si impegna a fornire infermieri, assunti a tempo indeterminato, per espletare la funzione di primo intervento nella Cittadella regionale. Il servizio sarà garantito nei giorni di lunedì e mercoledì dalle ore 8 alle17 e nei giorni di martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8 alle 14. Importante anche la possibilità, prevista dall’atto d’intesa, che se “sarà” possibile, qualora ci siano le condizioni, attivare in via sperimentale un servizio di Telemedicina con l’Aou Mater Domini di Catanzaro destinata agli utenti della “Cittadella regionale” le cui attività saranno oggetto di ulteriore definizione con successivi atti. Li attenderemo per capire se anche questa funzione sarà attivata, ma era comunque necessario partire con i primi interventi in caso di infortuni o malori dei dipendenti, visto che tra questi ultimi e gli utenti esterni il flusso giornaliero in Cittadella può raggiungere anche le 2 mila unità. Naturalmente – evidenzia la Csa-Cisal- vigileremo affinché questo documento dalla carta passi alla realtà dei fatti nel più breve tempo possibile».
Quindi i ringraziamenti da parte del sindacato nei confronti «del dirigente “Datore di lavoro” che, in più momenti, si è speso, con tenacia, per riattivare l’ambulatorio infermieristico dopo la sua chiusura a seguito della scadenza della precedente convenzione con l’Asp di Catanzaro. Un plauso anche all’assessore al Personale, Filippo Pietropaolo, che ha mantenuto una promessa che in passato non era stata rispettata da chi se ne sarebbe dovuto occupare. L'assessore si è dimostrato fin da subito sensibile alla problematica e si è prodigato per riattivare l'ambulatorio infermieristico».
«Confidiamo sulla rinnovata sensibilità dimostrata dall’Amministrazione regionale nei confronti dei dipendenti con l’intento - conclude il sindacato Csa-Cisal - di rendere stabile questo servizio, magari incrementando - in un momento successivo - le funzioni svolte dall’ambulatorio infermieristico. La nuova convenzione ha una durata triennale, ovviamente non vorremmo che alla scadenza nuovamente si prospettasse la chiusura poiché non è possibile sottovalutare l’importanza di questo servizio per i lavoratori regionali. Per il momento possiamo dire: battaglia vinta».