Aeroporto dello Stretto, Blue Panorama inizia la fuga dallo scalo

Dal 22 settembre non partiranno più voli da Milano-Bergamo a Reggio Calabria. È il primo passo per il congedo definitivo

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di Angela  Panzera
28 agosto 2019
14:56

È il 22 settembre l’ultima data per volare da Milano Bergamo a Reggio Calabria. La Blu Express, ramo low cost della Blue Panorama Airlines, anticipa la chiusura della rotta tra il Tito Minniti e lo scalo lombardo. I rumors dei mesi scorsi sono stati confermati stamani dalla compagnia la quale, come facilmente visibile dal proprio sito internet, inserisce come ultima data per l’acquisto dei biglietti giorno 21.


Si tratta di un primo passo verso la “partenza” definitiva della low cost dall’aeroporto dello Stretto? Le premesse ci sono tutte anche perché al momento, non esiste una programmazione dei voli per il prossimo inverno. Per Milano Linate e Roma Fiumicino da anni la compagnia non effettua più i collegamenti mentre per Torino con Blu Air sarà possibile viaggiare fino al 26 ottobre.



Era solo l’agosto del 2017 quando il prefetto Arturo De Felice, presidente di Sacal, la società di gestione dei tre scali calabresi, insieme al sindaco reggino Giuseppe Falcomatà, e l’ex capogruppo del Pd in consiglio regionale Sebi Romeo, annunciava in pompa magna i nuovi collegamenti da e per la città dello Stretto parlando addirittura di «raddoppio».


E il 25 luglio scorso alla nostra testata, lo stesso presidente De Felice aveva stigmatizzato duramente l’operato della Blu Express affermando che «c’è un contratto in corso per tre anni e se non lo rispetteranno, così come la legge prevede, noi chiederemo i danni, ma ci siamo comunque già organizzati per sostituirli. Resta il fatto - ha proseguito - che la ragionevolezza e la fermezza nostra servirà a qualcosa. Non si può sempre dire sì a tutti pensando che il nostro sia un aeroporto da terzo mondo- ribadisce con forza De Felice - che operiamo solo se c’è un netto guadagno immediato. Se si mettono delle nuove rotte occorre dare il tempo affinché queste rotte vengano consolidate. Dopo un mese e mezzo non si può andar via dicendo che ci sono pochi passeggeri».

 

Il presidente Sacal quindi ha affermato che si sono già «organizzati per sostituirli». Ma come? Ancora non è dato saperlo. La tanto annunciata Ryanair ancora è molto lontana e di altre compagnie non se ne vede neanche l’ombra. Fatto sta che adesso i cittadini si vedono privati dell’ennesimo collegamento con Milano. Una situazione ancora peggiore del “terzo mondo” respinto con forza, almeno verbalmente, dal Prefetto, ma che è di fatto un’espressione che cristallizza l’attuale situazione del “Tito Minniti”.

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