Gli ultimi dati confermano i volumi del 2019. Soddisfacenti le cifre relative ai cargo e la percentuale di riempimento dei voli. In crescita anche Crotone. Reggio ancora in ritardo (ASCOLTA L'AUDIO)
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Per l'aeroporto di Lamezia Terme il peggio potrebbe essere passato. Per la prima volta dall'inizio della pandemia, i dati sul traffico passeggeri e merci sono tornati in linea, e in alcuni casi sono nettamente migliorati, rispetto a quelli del 2019, ultimo periodo di normalità prima del 2020, già definito «l'anno peggiore nella storia dei trasporti aerei».
I dati di traffico elaborati dall'aeroporto lametino, relativi all'appena trascorso mese di aprile, attestano un totale di 210mila e 570 passeggeri, cioè l'1,90% in meno di quelli registrati nello stesso mese del 2019.
Una differenza negativa di soli due punti percentuali che – anche in considerazione dello stop, dovuto alla guerra, ai mercati russo e ucraino – va interpretata come un possibile ritorno alla normalità pre-Covid.
Ad aprile, inoltre, lo scalo ha totalizzato un +247% rispetto al 2021 e un +20.194% rispetto al 2020. I posti in vendita sono stati invece più di 289mila.
Soddisfacenti anche i dati cargo: 152 tonnellate di merci trasportate, per un +81,2% sul 2019, un +19% sul 2020 e un +0,71% sul 2021.
Quanto ai movimenti di aeromobili (arrivi e partenze), il mese scorso sono stati 1.601, in crescita rispetto al 2019 (+3,76) e, ovviamente, anche al 2020 (+1.439%) e al 2021 (+118%).
Rilevante è anche il rapporto tra passeggeri trasportati e posti offerti: aprile registra una percentuale di riempimento dei voli vicina al 73%, per un +81% a confronto con il 2019 (2020: +17%, 2021: +54%).
Nel periodo in esame il mercato domestico più importante è stato quello della Lombardia, mentre si rileva una prevalenza di quello tedesco nel contesto internazionale.
È ancora presto per ritenere del tutto superata la crisi del trasporto aereo nazionale e internazionale, piegato da due anni di emergenza che hanno determinato un declino storico per il traffico passeggeri. Gli ultimi dati dell'aeroporto di Lamezia tuttavia confermano una ripresa che fa ben sperare per il futuro e per la sostenibilità del principale scalo calabrese.
Fonti qualificate riferiscono che sarebbero incoraggianti anche i dati più recenti dell'aeroporto di Crotone. Il “Tito Minniti” di Reggio, invece, non sarebbe ancora riuscito a recuperare i volumi di traffico del 2019.
L'assetto di Sacal
Toccherà alla nuova governance di Sacal consolidare la ripresa di Lamezia e Crotone e trovare soluzioni utili per l'aeroporto di Reggio.
Per il 12 maggio è prevista una nuova riunione dell'assemblea dei soci, a cui spetterà il compito di scegliere la composizione del nuovo Consiglio di amministrazione (a tre o a cinque componenti). Il Cda, a sua volta, dovrà procedere alla nomina del successore del presidente dimissionario Giulio De Metrio. A contare saranno le indicazioni del socio di maggioranza, la Regione Calabria, che insieme a Fincalabra detiene il 61,2% delle quote di Sacal. Il governatore Roberto Occhiuto, secondo quanto trapela dalla Cittadella, avrebbe già sondato la disponibilità dell'attuale accountable manager dell'aeroporto di Catania, Marco Franchini.