«Questa mattina presso il Ministero delle imprese e del made in Italy si è riunito il tavolo sulla vertenza Abramo Customer Care. Nei venti giorni trascorsi dall’ultimo incontro sono stati fatti tanti ulteriori passi in avanti. Tutti i soggetti coinvolti hanno manifestato ferma volontà e concreto ottimismo. Ormai mancano solo i dettagli per finalizzare positivamente questa complessa operazione: il mio auspicio è quello che tutti i 1000 operatori interessati possano essere assunti entro la prima metà di dicembre». È quanto dichiara il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, al termine del tavolo sulla vertenza Abramo svoltosi questa mattina presso il Ministero delle imprese e del made in Italy. Per la Regione, oltre al governatore, hanno partecipato all’incontro il vice presidente Filippo Pietropaolo, l’assessore al Lavoro, Giovanni Calabrese, e i direttori generali della Cittadella Fortunato Varone (Lavoro), Tommaso Calabró (Sanità), e Maurizio Nicolai (Programmazione unitaria).

«La Regione – ha spiegato il governatore – ideatrice del progetto per il reskilling di coloro che operano nei call center, che verranno poi impiegati per la dematerializzazione delle cartelle cliniche dei calabresi, ha stanziato 15 milioni di euro per questa iniziativa (ai quali vanno aggiunti altri 5 milioni di euro messi dal governo nazionale) ed ha costruito e pubblicato i bandi a sportello per incentivare l’assunzione di lavoratori in stato di disoccupazione o di cassa integrazione».

«L’Istituto Poligrafico dello Stato – da detto ancora – sta andando avanti con la manifestazione di interesse per selezionare le aziende che si occuperanno materialmente di questa attività commissionata dalla Regione, e tra qualche giorno comunicherà l’esito della gara, assegnando la commessa a Poste, a Tim, o ad entrambe. Durante il tavolo odierno, Tim,  presente in quanto azienda coinvolta nella vicenda Abramo, ha dato la disponibilità ad avviare sin da subito le azioni legate al subentro di un nuovo fornitore nelle attività del back office business e ha identificato, nell’ambito di una procedura competitiva, nel Gruppo Konecta il fornitore deputato a gestire tale servizio. Tim, sollecitata rispetto alle attività di dematerializzazione delle cartelle sanitarie della Regione Calabria, ha dichiarato la sua piena disponibilità, qualora fosse aggiudicataria del bando pubblico avviato dal Poligrafico dello Stato, ad andare avanti tempestivamente attraverso l’affidamento ad una delle società che le ha manifestato interesse a svolgere tali attività».

«FiberCop – ha evidenziato il governatore – ha confermato quanto dichiarato nell’incontro del 6 novembre circa l’affidamento della propria commessa al Gruppo Konecta sulla base della disponibilità della stessa ad acquisire le persone operanti in Calabria e Sicilia sulla commessa FiberCop a parità di condizioni. Il Gruppo Konecta, preso atto dell’assegnazione del servizio sulle commesse FiberCop e BO Business, avvierà nei prossimi giorni i confronti territoriali con le organizzazioni sindacali per procedere ad una tempestiva assunzione dei lavoratori su tali perimetri. Allo stesso tempo, nel ricordare la propria manifestazione d’interesse già espressa per lo svolgimento dell’attività di dematerializzazione, ha confermato la propria disponibilità a collaborare per lo svolgimento delle attività con l’azienda assegnataria del servizio, nel rispetto dei tempi e con le modalità tecniche che verranno definite, rendendosi disponibile a procedere alle assunzioni del personale dell’Abramo Customer Care. Callmat ha manifestato l’interesse a svolgere l’attività di dematerializzazione – ha concluso Roberto Occhiuto – e ha confermato, pertanto, la piena disponibilità ad eseguire i relativi servizi qualora fosse individuata nella procedura competitiva. Il tavolo verrà aggiornato nei prossimi giorni, dopo che Poligrafico dello Stato avrà concluso tutte le procedure relative all’assegnazione del servizio».

Il documento sindacale

Dopo l’incontro svoltosi al Mimit sulla vertenza Abramo CC, con le rappresentanze delle Regioni Sicilia e Calabria, delle committenze Tim e Fibercop, delle aziende Konecta e Callmat e delle organizzazioni sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e le confederazioni calabresi di Cgil, Cisl, Uil, le stesse segreterie nazionali hanno sottoscritto un verbale.
Nel documento sono stati registrati «gli impegni assunti dalle varie parti coinvolte, in relazione alla salvaguardia occupazionale dell'intero perimetro occupazionale sia in Calabria che in Sicilia».
«Centotredici addetti operanti sulla commessa Fibercop e 130 fte (pari a circa 200 addetti) della commessa Back Office Business passeranno a parità di condizioni economiche e normative in Konecta. Il resto degli addetti – spiegano i sindacati – a completamento della intera forza lavoro, sarà assunto dalle aziende cui verrà assegnata l’attività di dematerializzazione delle cartelle cliniche, secondo il bando promosso dalla Regione Calabria. Nei prossimi giorni dovranno essere completate tutte le attività propedeutiche alla concretizzazione del progetto che vedrà coinvolte Ipzs, Poste e Tim, pertanto il tavolo di crisi si è aggiornato intorno a metà dicembre, per la definizione dei tempi relativi al processo assunzionale».

Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni «nel sollecitare al Ministero del Lavoro una soluzione certa e definita relativamente agli ammortizzatori sociali successivi al 7 novembre, auspicano che entro il termine dell'anno possa essere risolta positivamente la vertenza».
«Se il modello "Calabria" dovesse trovare piena realizzazione, come da impegni assunti da tutti gli attori presenti al tavolo, potrebbe diventare un esempio di concertazione utile al governo degli effetti della digitalizzazione sull'intero comparto del Crm/Bpo. Il combinato disposto di riqualificazione professionale e formazione continua, con un mirato utilizzo delle risorse pubbliche, possono diventare il volano per un esempio virtuoso di trasformazione del lavoro, salvaguardando l’occupazione di un settore profondamente in crisi. Questo percorso, che potrebbe vedere ulteriori iniziative similari anche in altre regioni, potrà trovare concreta attuazione esclusivamente attraverso una regia nazionale – concludono – con la convocazione di un tavolo permanente complessivo per il comparto Crm/Bpo presso il Mimit, istituendo una apposita cabina di regia».

La soddisfazione della Uil di Crotone: «Festeggeremo a commessa affidata»

«Oggi abbiamo parlato già di assunzioni ma si festeggerà solo alla conclusione del processo di affidamento della commessa». È quanto ha dichiarato a margine della riunione romana il segretario provinciale della Uil di Crotone, Fabio Tomaino. «Secondo quanto concordato al tavolo del Mimit – riferisce Tomaino – circa 300 dipendenti saranno assorbiti da Konecta, azienda controllata da Tim, alla quale saranno assegnate le commesse Business e Fibercop che sino ad oggi la società di telefonia aveva affidato alla Abramo.
Gli altri dipendenti, compresi quelli a progetto, «per i quali – ha spiegato Tomaino – è stata confermata la tutela» – saranno impiegati nella commessa di dematerializzazione delle cartelle sanitarie. Si tratta della proposta avanzata dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, accolta dal Mimit, per assorbire i lavoratori in un processo che punta alla digitalizzazione della pubblica amministrazione».