VIDEO | Nel paese dello Ionio cosentino si è discusso della necessità della collaborazione e del monitoraggio costante per garantire prodotti di eccellenza
Tutti gli articoli di Economia e lavoro
La quarta edizione di "Slow Food Extravergini sotto le stelle" a Calopezzati ha messo in luce le sfide e le opportunità del panorama agroalimentare calabrese. Tra i protagonisti dell'evento, Maurizio Pescari e Giuseppe Coletti hanno offerto spunti preziosi su come valorizzare le tradizioni e affrontare le sfide del futuro.
Maurizio Pescari, giornalista e scrittore, ha avviato una riflessione profonda sulla grande distribuzione e sull'identità gastronomica della Calabria. Pescari ha sottolineato l'importanza di mantenere una connessione autentica con le tradizioni locali e di non limitarsi a un'immagine stereotipata della Calabria basata su prodotti come la soppressata e la ‘nduja. «Non accetto che si parli di Calabria citando solo i suoi salumi» ha dichiarato. «Vogliamo che il nostro territorio sia rappresentato per la qualità e la diversità dei suoi prodotti».
Pescari ha rimarcato come la grande distribuzione non dovrebbe determinare la nostra scelta alimentare. «Dobbiamo dedicarci di più al nostro acquisto, conoscendo i prodotti e facendo scelte consapevoli» ha affermato. Ha aggiunto che la responsabilità di mantenere la memoria storica e la qualità dei nostri alimenti ricade su di noi. «Dobbiamo assumerci la responsabilità di dare un senso contemporaneo alle nostre tradizioni agricole» ha detto, sottolineando l'importanza di non perdere le caratteristiche uniche che ci rendono distintivi
Tracciabilità e tecnologia per il futuro
Giuseppe Coletti, amministratore e co-founder di Autentico, ha discusso come la tecnologia possa garantire una maggiore trasparenza e fiducia nel settore agroalimentare. «Oggi i consumatori si trovano di fronte a uno scaffale dove tutte le etichette sembrano uguali» ha detto Coletti, evidenziando come la tracciabilità della filiera possa offrire una risposta a questa mancanza di chiarezza. «La blockchain è una tecnologia innovativa che permette di tracciare ogni lotto di produzione, offrendo garanzie aggiuntive ai consumatori».
«La tecnologia consente un monitoraggio continuo, che è essenziale per mantenere la fiducia dei consumatori» ha spiegato. Ha inoltre messo in luce la sfida della concorrenza estera, che influisce sulla competitività delle produzioni locali. «L'Italia importa una grande quantità di materia prima come grano e pomodori, il che cambia il modo in cui i consumatori fanno acquisti e mette in discussione l'economia locale», ha osservato.
La proposta di un frantoio consortile
Edoardo Giudiceandrea, sindaco di Calopezzati, ha parlato del ruolo fondamentale delle iniziative culturali nel settore agricolo. «Queste serate sono importanti per la crescita culturale», ha dichiarato Giudiceandrea, riferendosi all'evento come a un'opportunità per sensibilizzare e aggregare gli operatori locali. Ha aggiunto che, nonostante molti sindaci non abbiano competenze specifiche in agricoltura, è fondamentale promuovere la collaborazione tra gli attori del settore. «Stiamo cercando di creare un consorzio di olivicoltori per la gestione di un frantoio, simile alle cantine sociali nel settore vinicolo» ha spiegato il primo cittadino, sottolineando l'importanza di aggregare le forze per migliorare la qualità e la coesione del settore.
Valorizzare i prodotti locali e fare squadra
Cesare Renzo, della comunità Slow Food Dolce di Rossano e referente per la condotta Magna Grecia Pollino, ha condiviso la sua visione sulla valorizzazione dei prodotti locali. «Il messaggio forte di questa serata è che il territorio c'è e si fa sentire», ha affermato Renzo, evidenziando la partecipazione di produttori provenienti da diverse aree della Calabria. «Vogliamo continuare a investire sui produttori e sugli artigiani che valorizzano i nostri prodotti».
Renzo ha anche discusso l'importanza della qualità e della collaborazione tra produttori. «La qualità è il fondamento di una squadra vincente», ha detto, sottolineando che la collaborazione tra produttori può aumentare la rappresentatività del territorio a livello nazionale. «Insieme possiamo raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti e fare la differenza», ha aggiunto.
La pizza del futuro e l'eccellenza degli ingredienti
Daniele Campana, pizzaiolo e titolare di Campana Pizza in Teglia, ha offerto una visione interessante sulla pizza di qualità: «Bisogna lavorare tante ore e avere chiaro dove si vuole arrivare», ha affermato. Ha parlato dell'importanza di ingredienti di alta qualità, come l'olio e la farina, che conferiscono carattere alla pizza. «Ogni ingrediente gioca un ruolo determinante e deve essere scelto con cura per garantire un prodotto eccellente», ha concluso.