VIDEO | Il rettore Zimbalatti: «Un ateneo sempre più animato e un trend di iscrizioni molto incoraggiante». Intanto arrivano autorevoli conferme del rilievo internazionale della ricerca nel settore dell’Ingegneria. Ingenti risorse presto messe a bando dalla Regione per l’innovazione tecnologica
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Per l'università Mediterranea di Reggio Calabria questa è stata la settimana della prima lezione delle matricole. Nell’ambito delle iniziative programmate per la Notte Europea dei ricercatori, la Mediterranea ha, infatti, previsto, un momento dedicato ai nuovi iscritti e anche agli studenti di alcune scuole secondarie di secondo grado di Reggio intervenute all'evento in ricordo dell’ingegnere Rodolfo Zehender, al quale si devono l’arrivo della luce elettrica e del tram in città agli albori del Novecento, svoltosi presso l’aula magna della facoltà di Ingegneria nei giorni scorsi.
Ciò in vista dell’inaugurazione dell’anno accademico, in programma per il prossimo 15 ottobre 2024 alle ore 10 nell'aula magna Quistelli nell'ambito della cerimonia impreziosita dal conferimento della Laurea Magistrale Honoris Causa in Scienze Forestali e Ambientali ad Alberto Angela.
Iscrizioni in aumento
«Un momento di memoria ben augurante per le nostre matricole alle quali siamo felicissimi di dare il benvenuto in questa speciale occasione. Siamo sempre contenti - ha sottolineato il rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti - quando giovani diplomati scelgono di restare nel nostro territorio per formarsi e acquisire conoscenze e competenze. C’è un trend molto positivo di crescita degli iscritti rispetto agli altri anni. Ancora non siamo in grado di fornire i dati anche perché ci sono ancora margini per scegliere la Mediterranea. Questo trend già ci conforta. Evidentemente la strada che abbiamo imboccato è giusta». È quanto dichiara il rettore dell’università Mediterranea di Reggio, Giuseppe Zimbalatti.
Un ateneo ed eccellenze in crescita
Proprio in questi giorni, visto il trend positivo delle prime iscrizioni, lo stesso rettore ha disposto il prolungamento, senza aggravio di mora, al 18 ottobre 2024 della scadenza delle immatricolazioni. Un ateneo in crescita, dunque, come in crescita anche la reputazione dei suoi dipartimenti di ingegneria. Claudio De Capua, direttore del dipartimento Diies (Informazione, Infrastrutture ed Energia sostenibile), ha riferito un dato di assoluto rilievo.
«Il nostro è l’unico dipartimento di Ingegneria elettronica e informatica delle telecomunicazioni al Sud, da Salerno in giù, ad aver ottenuto dal ministero della Ricerca il riconoscimento di Dipartimento di Eccellenza. Le nostre attività di ricerca sono state riconosciute di importanza notevole. Un’ulteriore conferma della elevata qualità del nostro lavoro è rappresentata dagli esiti degli studi pubblicati la settimana scorsa da alcuni ricercatori dell’Università di Stanford: nelle graduatorie dei ricercatori più influenti al mondo, su 100 ricercatori, 100 docenti dei nostri due dipartimenti Diie e Diceam, ben 20 sono considerati come il top scienziati».
Risorse per la ricerca e l’innovazione tecnologica
Un’eccellenza in un cammino ancora gravido di sfide. Anche la Mediterranea, infatti, come le altre università calabresi, è chiamata a concorrere all’innovazione tecnologica. Ingenti risorse comunitarie saranno messe a disposizione dalla Regione, come illustrato dall’assessore allo Sviluppo economico Rosario Varì.
«Colgo l’opportunità per presentare anche la nuova piattaforma europea delle tecnologie strategiche Step, finalizzata a rafforzare la competitività e a sostenere l’innovazione tecnologica. A breve saranno messi a disposizione dalla Regione Calabria, con procedure a evidenza pubblica a favore di imprese e istituti di Ricerca, 250 milioni di euro». Continua a leggere su IlReggino.it.