Dal 28 settembre al 20 ottobre 2024 è in esposizione l’incursione d’arte contemporanea “_Scorporea” con le opere degli artisti: Petra Timea Niels, Roberta Toscano, Cecilia Gattullo in dialogo con Beppe Rigotto e Severino Magri. Curata da Amalia De Bernardi e allestita nella splendida cornice del palazzo Mayerà a Cerzeto. In un'inaspettata fusione tra tradizione e avanguardia, il comune di Cerzeto ha ospitato una mostra di arte moderna che ha catturato l'attenzione di critici e appassionati da tutta Italia. L'evento, intitolato “scorporea", è stato magistralmente curato dalla rinomata artista Amalia De Bernardis, portando un soffio di aria fresca e innovazione nel cuore della Calabria.

 

Leggi anche

Cerzeto, noto principalmente per la sua comunità arbëreshë e le sue tradizioni secolari, sembrava a prima vista una scelta insolita per una mostra di arte moderna. Tuttavia, è proprio questo contrasto tra l'antico e il contemporaneo che ha reso l'evento così affascinante e unico nel suo genere. Amalia De Bernardis, curatrice di fama internazionale con un'impressionante carriera alle spalle, ha visto in Cerzeto l'opportunità di creare un dialogo unico tra la ricca storia culturale del luogo e le espressioni più all'avanguardia dell'arte contemporanea. L’idea era di creare un ponte tra le radici profonde di questa comunità e le visioni del futuro espresse dagli artisti contemporanei maniera da dimostrare che l'arte moderna non è disconnessa dalla tradizione, ma anzi, spesso trae ispirazione e forza da essa. La mostra ha presentato opere di cinque artisti, sia italiani che internazionali, selezionati accuratamente dalla De Bernardis per la loro capacità di interpretare il tema corporeo più intrinseco.

Uno degli aspetti più interessanti della mostra è stato il suo impatto sulla comunità locale di Cerzeto. Inizialmente accolta con una certa diffidenza, l'esposizione ha gradualmente conquistato il cuore degli abitanti. La De Bernardis ha organizzato una serie di visite guidate e workshop per le scuole locali, incoraggiando un dialogo attivo tra gli artisti e la comunità.