Si apre la mostra sulla pittura secentesca nel Sud Italia. Tra le opere esposte i capolavori di Luca Giordano e Mattia Preti
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Torna protagonista il barocco a Tropea. Il Museo Diocesano della cittadina tirrenica ha infatti inaugurato ieri la mostra “Del Vero e dell’Oro, Il Barocco da Mattia Preti a Luca Giordano”, in collaborazione con la Delegazione FAI di Vibo Valentia, il Rotary Club e il club per l’Unesco della Perla del Tirreno.
La mostra ospita pregevoli opere di Gregorio e Mattia Preti, di Francesco Cozza e Luca Giordano, esposte grazie alla disponibilità di Alessandro e Simona Romano Carratelli e di altri collezionisti privati.
Tra le opere presentate spiccano “Il trionfo di Galatea” di Luca Giordano e il “Sant’Ambrogio” di Mattia Preti, esempi tangibili della pittura secentesca del Sud Italia in cui si fondono le due anime del Barocco: la terra ed il cielo, l’Oro ed il Vero.
L’esposizione va così ad arricchire il già cospicuo patrimonio del Museo Diocesano, dove è possibile ammirare, tre le altre, sculture e tele dello stesso periodo realizzate dal noto artista locale Giuseppe Grimaldi, su cui il barocco napoletano ha avuto notevole influenza.
I visitatori avranno la possibilità di ammirare l’importante rassegna fino al dicembre prossimo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 19 alle 24 per i mesi estivi; dalle 10 alle 13 da ottobre in poi.