Tra chiese monumentali e personaggi illustri, è una vera e propria culla d'arte che ha dato i natali a Mattia Preti, tra i più importanti artisti del 600. Taverna si candida a diventare capitale della cultura 2027. L'amministrazione comunale del suggestivo borgo alle pendici della Sila Piccola, guidata dal sindaco Sebastiano Tarantino, è a lavoro per la presentazione della candidatura in vista della procedura di valutazione in programma la prossima primavera sotto l'egida del Ministero della Cultura. «Siamo impegnati nell'iter per partecipare a questo importante riconoscimento – commenta il primo cittadino – convinti che Taverna rappresenti un forte attrattore culturale non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale e lo dimostra il nostro ingente patrimonio artistico e culturale con i quadri di Gregorio e Mattia Preti».

Non solo arte e cultura 

Una sfida stimolante dunque che esalta il ruolo dei piccoli comuni sempre più al centro delle politiche di rigenerazione. «In questi anni sono stato notevoli i gli investimenti di riqualificazione che hanno interessato il nostro borgo e notevoli sono state le iniziative immateriali che ci hanno visto impegnati in mostre di livello». A tutto questo si aggiunge un altro importante attrattore, lo straordinario patrimonio ambientale. «Il nostro borgo è all'interno del Parco Nazionale della Sila che con i suoi 14 mila ettari è il comune della provincia di Catanzaro che ha più superficie all'interno del parco stesso. Dunque siamo fortemente convinti – conclude - che ce la possiamo giocare e compete con importanti borghi per questo prestigioso riconoscimento».