Il percorso espositivo propone per la prima volta una serie di frammenti anforacei del primo secolo aC provenienti dagli scavi di Sellia Marina
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È stata inaugurata a Taverna, all'interno degli spazi del Museo civico, la mostra archeologica documentale "Dallo Ionio alla Sila - alla ricerca di Trischene tra verità e leggenda", a cura di Maria Grazia Aisa e Giuseppe Valentino.
Il percorso espositivo, corredato da pannelli descrittivi, foto documentali e video divulgativi, propone per la prima volta una serie di frammenti anforacei databili al I° secolo a.C. provenienti dagli scavi di Sellia Marina; esposta anche la rara formella di fondazione della chiesa di San Domenico in Taverna, databile al 1465 assieme ad altri reperti di vasi dell'antica spezieria conventuale. Completano la mostra, visitabile da studiosi e visitatori fino al 30 marzo 2025, il manoscritto della quattrocentesca "Cronica di Taverna" e una preziosa copia del volume del geografo e teologo tavernese Gian Lorenzo Anania "Universale Fabrica del Mondo", stampato a Venezia nell'anno 1597.
Il progetto della mostra - ospitata nella sala dell'antico refettorio attigua al chiostro quattrocentesco di palazzo San Domenico - si inserisce nell'ambito della programmazione "Viseum - valorizzare e comunicare il patrimonio artistico nella patria di Mattia Preti" attuato con il contributo della Regione Calabria in collaborazione con Ministero della Cultura - Soprintendenza Abap per le province di Catanzaro e Crotone, Direzione regionale musei Calabria, Comuni di Taverna e Sellia Marina e Gruppo archeologico ionico. Sponsor e brand ufficiali dell'iniziativa sono Poste Italiane, Sistema museale nazionale - Calabria straordinaria e Servizio civile universale.