A Seminara a rottamare il brutto ci pensano i volontari e gli emigranti, e così una delle scalinate del borgo diventa simbolo anche di una riscossa civica. Un mese di lavoro, partito con il passaparola dei social network, restituisce alla comunità e ai visitatori la riqualificazione di un manufatto – porta pedonale al quartiere dei ceramisti – che ora inorgoglisce tutti. Non a caso alla cerimonia consistita nel primo attraverso collettivo della scala, ha partecipato anche il sindaco Carmelo Arfuso con al fianco il rettore del santuario della Madonna dei Poveri, don Mimmo Caruso.

È toccato al consigliere comunale di opposizione Salvatore Costantino spiegare come è nata l’idea di intervenire, garantendo che visto il metodo riuscito l’iniziativa verrà replicata in altre parti del paese. «Abbiamo pensato di invertire le cose – ha detto Costantino – e, quindi, invece di protestare per come era ridotta la scalinata, abbiamo detto ai cittadini che è meglio mettersi al servizio con creatività e spirito di volontariato». Si è trattato di una festa, con la proiezione di un video ai muri antichi della vecchia distilleria Aspromonte – un esempio di archeologia industriale che sovrasta la scalinata – e le musiche del maestro Morricone a fare da sottofondo, assieme al suono dei tamburi della concomitante festa Mariana.

«Si parla tanto di rinascita dei borghi – ha proseguito Costantino – ma i borghi rinascono se rinasce la voglia dei cittadini di spendersi come abbiamo fatto in questo caso. Vanno ringraziati tutti quelli che hanno dedicato del tempo a questo progetto dal basso, che intendiamo replicare avendo constatato grande entusiasmo e partecipazione». Alcuni ceramisti hanno donato delle opere che ora adornano la scalinata, ponendo un ulteriore suggello di bellezza e laboriosità su una scalinata che ridà smalto ad un centro come Seminara ricco di storia e con tanta voglia di far conoscere le sue peculiarità storiche.