Domani, martedì 9 aprile, la sindaca di San Nicola Arcella, Barbara Mele, e l’amministrazione comunale da lei presieduta, ospiterà una delegazione del Comune di Sant’Agnello (Na) guidata dal sindaco Pietro Sagristani, per sancire un Patto di gemellaggio. L’incontro avverrà in occasione del 110° anniversario della scomparsa di Francis Marion Crawford, lo scrittore e drammaturgo statunitense che ha soggiornato sia nella cittadina dell’alto Tirreno cosentino a cavallo tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. La salma è sepolta nella cittadina campana. 

Il Patto di gemellaggio tra i due Comuni

Nel corso dell’incontro istituzionale verranno avviate le attività propedeutiche alla costituzione del Patto di Gemellaggio tra i due Comuni, sostenuto anche dalla Pro Loco di San Nicola Arcella e dalla sua presidente Cristina Avallone. L'accordo, avviato in modo informale da tempo, si è rafforzato in occasione di un recente evento culturale riguardante proprio la figura e l’opera di Crawford. Sarà presente anche il prof. Antonino De Angelis, direttore del Centro Studi e Ricerche a lui intitolato, il cui sito nella cittadina della penisola sorrentina è stato per anni a “Villa Crawford”, dove lo scrittore trascorse gli ultimi anni di vita, morendovi il 9 aprile del 1909, e che oggi ospita un’istituzione religiosa.

Chi era Francis Marion Crawford?

Crawford è stato un autore poliedrico e conoscitore di ben 17 lingue, aveva avuto esperienze anche negli Stati Uniti e in India, dove dirigeva il quotidiano “Allahabad Indian Herald” e aveva studiato nelle università statunitensi, a Cambridge e Concord, e poi in Europa a Karlsruhe, Heidelberg e Roma. Discendeva da una famiglia di intellettuali ed artisti, era figlio dello scultore statunitense Thomas Crawford e la madre, Louisa Cutler Ward, era sorella della poetessa americana Julia Ward Howe.

Era profondamente innamorato dell’Italia. Fissò la sua residenza a Sant’Agnello e successivamente in Calabria, a San Nicola Arcella, che raggiungeva via mare con la sua pilotina americana “Alda”. Proprio nella Torre di vedetta del ‘500 “San Nicola”, oggi denominata “Torre Crawford”, ha dimorato per diversi anni, traendo da questo luogo ispirazioni per la sua cospicua produzione letteraria, non esclusivamente legata al genere “horror” per il quale è noto, soprattutto per il racconto “For the Blood is the life, scritto e ambientato nella torre, essendo stato riconosciuto nel panorama letterario anglosassone del suo periodo tra quelli di elevato rango, al pari di William D. Howells, Henry James, Virginia Woolf, Rudyard Kipling. Tra l’altro, dai suoi più noti romanzi furono tratti film prodotti nella prima metà dello scorso secolo interpretati dai divi come Clark Gable, Lillian Gish, Ronald Coleman.