Nelle giornate del 26 e 27 novembre si sono svolti a San Pietro a Maida due importanti incontri dedicati al tema della prevenzione hpv donna e alla violenza contro le donne.

A fare da filo rosso nell’affrontare il primo spinoso argomento è stato il libro di Rossella Nasso “Il nemico in comune” definito dall’assessore alla Cultura «un monito affinché l'esperienza raccontata non lasci indifferenti le donne ai propri doveri di prendersi cura della propria salute».

Con l'autrice, anche il direttore del giornale on line www.preserreedintorni.it Franco Polito, che ha parlato del libro come una splendida creatura che contiene in sé l'orgoglio di essere donna, l'amicizia, la fede, la salute.

Il sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà ha sottolineato come le politiche sanitarie debbano poter orientare alla qualità della vita e chi amministra e governa la cosa pubblica debba avere la possibilità di sensibilizzare alla prevenzione perché è questa la cultura della salute. Un concetto confermato dal Ginecologo Filippo Vescio definendo la prevenzione un investimento per lo Stato.

A spiegare nei termini scientifici l'infezione da papilloma virus è stata il medico Annalisa Spinelli che ha spiega che l'hpv, aggiunge è una mera infezione da papilloma virus che si contrae per via sessuale e con la quale si confrontano il 95% delle persone, uomini e donne.

Nelle donne l'infezione persistente che il nostro organismo non riesce a debellare da solo, può determinare insorgenza di lesioni che possono regredire spontaneamente o possono essere trattate ambulatorialmente con interventi mini invasivi evitando che si inneschi il meccanismo di lesione precanceroso cancro.

Infine, fondamentale la vaccinazione, più efficace se la sessualità non è ancora iniziata e per tale motivo viene proposta ai ragazzi e alle ragazze fin dai 12 anni. A concludere la discussione il funzionario regionale del dipartimento delle Politiche Sanitarie Caterina Azzarito che ha ricordato i nove miliardi di euro l’anno inseriti dal piano regionale in tema di prevenzione ma che hanno bisogno di essere sostenuti da centri di screening rinforzati nel personale ed orientati verso scuole e famiglie.

«L'Amore è un'altra storia!» è stato, invece, il filo conduttore del convegno svoltosi la mattina del 27 novembre al quale hanno partecipato con un fiocchetto rosso attaccato al petto: Giulia Scalone, sorella di Loredana Scalone uccisa barbaramente lo scorso 24 novembre e ritrovata senza vita 24 ore dopo, proprio nella giornata contro la violenza sulle donne, l' avvocato penalista Arturo Bova, legale della famiglia Scalone, il parroco di San Pietro a Maida nonché direttore Caritas della Diocesi di Lamezia Terme Don Fabio Stanizzo, la professoressa Graziella Ferrise referente dell' Istituto comprensivo statale di Maida per l'educazione alla legalità.

Presenti, inoltre, l'avvocato criminologo Caterina Berlingieri promotrice antiviolenza sulle donne, il tenente comandante della compagnia di Girifalco Pasquale Cuzzola, in collaborazione con le classi 5° A e 5°B della Scuola primaria e le classi 3°A e 3°B della Scuola secondaria di primo grado, dei plessi di San Pietro a Maida, i docenti Gullo, Mazzotta, Colace, Mastroianni, Pallaria, Crialesi e Renda che hanno preparato gli studenti a manifestare la loro sensibilità al tema, la Commissione delle Pari Opportunità di San Pietro a Maida, che ha già stilato un programma di attività e iniziative per le pari opportunità ed attualmente composta da Lucia De Sando, Giuditta Diaco, Maria Rosaria Costantino, Simona Azzarito, Carmen Costantino, Caterina Papatolo e Loretta Azzarito.