«È per me un giorno di memorabili emozioni, quelle che si provano quando ci si trova in un luogo che narra di civiltà, di un senso del tempo, del cielo e degli dei, di un'antichità che in fondo è e resta la radice profonda del nostro presente. Sono cambiati i modi di vivere ma i sentimenti di cui siamo fatti, quelli sono rimasti identici. Noi siamo il frutto di quelle epoche e anche la nostra arte lo è, anche se siamo di fronte a opere che già allora erano autentici capolavori». Lo scrittore cantautore Roberto Vecchioni tornato in riva allo Stretto per la prima presentazione in Calabria del suo libro "Tra il silenzio e il tuono" (Einaudi), ha fatto tappa nella sala dei Bronzi appena arrivato al museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.

«Nonostante il mio amore per la Magna Grecia, non avevo mai visto dal vivo i Bronzi di Riace prima di adesso. Sembra di vedere la luce che batte su di loro. Sembrano respirare. Sono un miracolo meraviglioso che non capita spesso di ammirare. Sono contento per Reggio». Così ha proseguito Roberto Vecchioni definendo la Calabria una «terra meravigliosa e al contempo piena di problemi noti. Qualcuno vuole rovinarla. Invece avrebbe tutto il potenziale per essere una caput d'Italia. Speriamo che lo diventi per la sua comunità, per i suoi giovani».

Buon compleanno

Dopo la visita ai due Guerrieri, sempre accompagnato dal direttore del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, Fabrizio Sudano, e dalla professoressa di Archeologia classica e didattica del parco e del museo dell’Università della Calabria, Stefania Mancuso, ha fatto ingresso nella gremita piazza Paolo Orsi del museo, accolto da un caloroso applauso e dal coro di auguri. Nel giorno del suo 81° compleanno il grande paroliere, scrittore, poeta e docente brianzolo, appassionato di enigmistica, Roberto Vecchioni, è infatti tornato a Reggio Calabria. «Essere qui oggi è un onore. L'amore della famiglia e dei figli ce l'ho tutti i giorni. L'amore di un luogo così forte e antico, così coraggioso e meraviglioso solo ogni tanto. Quando c'è occasione, io la colgo volentieri. Per questo oggi sono qui», ha detto al suo ingresso. Continua a leggere su IlReggino.it.