Con l’incontro formativo nell'agorà Ivaldi-Salice della scuola secondaria di I grado Telesio-Montalbetti di Reggio, al via le iniziative promosse dal Comitato regionale per le Comunicazioni (Corecom) della Calabria, che spazieranno in tutta la regione al fine di sensibilizzare le giovani generazioni sull’uso consapevole della rete e dei social media.

«Solo l'autodisciplina può garantirci la libertà di volare alto e di non restare impigliati nella rete. Con questo auspicio, siamo particolarmente contenti di essere tornati a fare questi incontri in presenza nelle scuole», ha sottolineato il dirigente del Corecom Calabria, Rosario Carnevale.

Il coinvolgimento delle famiglie

«Siamo grati al Corecom per questa preziosa opportunità che abbiamo condiviso con altri istituti scolastici che hanno aderito e che si sono collegati da remoto per seguire l'incontro. Sono temi di fondamentale importanza sui quali stretta deve essere la collaborazione con le famiglie. Crediamo fortemente che il corretto utilizzo dei social media e della rete in generale sia il frutto di un percorso educativo che, specie in questo frangente storico così delicato, debba essere intrapreso», ha sottolineato la dirigente dell'istituto comprensivo Telesio, Marisa Maisano.

Rischi e benefici

Trattare adeguatamente il tema della web education equivale a mettere in luce tanto i rischi quanto i benefici. «Stiamo lavorando per mettere a punto un calendario di tappe nelle scuole di tutta la Calabria, in collaborazione con l'ufficio Scolastico Regionale e in particolare con la referente per la Scuola Digitale Lucia Abiuso. Prossimamente saremo il 26 ottobre all'Iti Panella Vallauri, il 28 all'istituto comprensivo Cassiodoro - Don Bosco a Pellaro e, con ogni probabilità, l'8 novembre all'istituto comprensivo Carducci - Da Feltre», ha sottolineato Antonino Mallamaci, funzionario del Corecom Calabria.

«È importante sensibilizzare su questo tema così complesso e ineludibile. Se il rischio più grande è quello di compromettere la propria privacy, il beneficio è certamente quello di poter conoscere tanto e molto più facilmente. Bilanciare questi interessi è necessario e, quando si è adolescenti e ancora non in grado di discernere, la questione diventa ancora più delicata. Dunque suggerirei di essere più connessi con il proprio contesto circostante, e quindi reale, piuttosto che con il mondo virtuale attraverso il telefono», ha evidenziato Ilenia Longo, psicologa Sipem Calabria, che con Samatha Libri, anche lei psicologa, è intervenuta durante l'incontro.