Una Calabria difficile e amara in cui gesta e valori atavici, raccolti nei sacri crismi della ‘ndrangheta si intrecciano a continui vasi di Pandora da scoperchiare e che parlano di colletti bianchi, di penetrazioni nell’economia legale, di tentativi di commistione. E poi c’è la Calabria in cui figure chiave svolgono il loro ruolo poco attenti alle gratificazioni e più rivolte ai risultati, cercando di lasciare una strada tracciata, semi che possano far diventare quella parola a tratti abusata, “legalità”, cultura.

È stato questo il filo conduttore del ottava edizione del Premio Caposuvero che si è tenuto a Gizzeria Lido in un noto agriturismo della zona. Saltata all’ultimo momento la presenza del Procuratore Nicola Gratteri, che avrebbe dovuto essere premiato nella sezione Cultura, ha raccolto il premio Legalità il procuratore Capo di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri.

Nella serata, moderata dalla giornalista Fabrizia Arcuri, e organizzata dalla proloco di Gizzeria guidata da Giuseppina Fragale, molti sono stati i riconoscimenti e tanto lo spazio dato alle forze dell’ordine, come nel caso del Premio Speciale 2021 allo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori Calabria. Importante anche il premio al Giornalismo conferito al giornalista del nostro network Pietro Comito che con il programma dedicato al maxiprocesso Rinascita Scott ha sfondato diverse resistenze, andando ad operare quotidianamente su un terremo minato.

Premio Caposuvero, gli altri riconoscimenti

Diversi i premiati, tra questi anche Antonio Nicaso in collegamento dagli Stati Uniti. Altri riconoscimenti sono andati al Cash and Carry L’Elefante Premio Imprenditoria; Imprenditoria femminile alla stilista Luigia Granata; Medicina alla Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; per lo Sport a Luca Valentini Beach Manager, ideatore e organizzatore dei più grandi eventi di kite e winde surf; al prof Tullio Romita il Premio dedicato ai Calabresi all’Estero. Diversi anche i Premia alla Memoria di quelle personalità che hanno lasciato un segno indelebile in una terra che ha sempre più bisogno di esempi da seguire; per l’imprenditoria omaggio all’orafo G.B. Spadafora e al giovane lametino scomparso prematuramente Giovannino Macrì e per il giornalismo a Elio Fata.