VIDEO | Nell'ambito della rassegna 'Senza memoria non c'è futuro' proposto un dialogo tra l'autrice, il presidente del sodalizio Michelangelo Tripodi e il pentastellato Fabio Auddino
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Si è svolta a Polistena la presentazione del libro “L’estate del golpe – 1973, l’attentato a Mariano Rumor, Gladio, i fascisti. Tra Piazza Fontana e il compromesso storico” (Chiarelettere) di Stefania Limiti. L’incontro rientra nell’ambito della rassegna culturale “Senza Memoria non c’è futuro”, promossa dalla Fondazione Girolamo Tripodi, il cui presidente Michelangelo Tripodi ha aperto i lavori.
«Il lavoro della giornalista Limiti – ha detto – ha indagato l’attentato alla questura di Milano del 17 maggio 1973, contro il ministro Mariano Rumor, focalizzando una delle stragi più gravi che hanno insanguinato l’Italia negli anni di quella stagione nella quale si sviluppò la strategia della tensione e rappresenta una sorta di vendetta organizzata dalle organizzazioni eversive neofasciste perché Rumor all’indomani della strage di Piazza Fontana non aveva voluto proclamare lo stato di emergenza». Subito dopo è intervenuto il coordinatore provinciale dei 5Stelle, Giuseppe Auddino, che ha parlato della democrazia bloccata che il nostro paese ha dovuto subire.
L'attentato a Rumor fallì ma ugualmente causò una strege con la morte di 5 persone. «Attentare alla vita di un uomo di governo a quel livello – ha detto Limiti - già presidente del Consiglio, non era mai successo in Europa. Eppure la cosa strana è che nessuno ne ha mai parlato. Abbiamo avuto un silenzio omertoso sulla vicenda».