Abbandonata, ristrutturata e abbandonata di nuovo. Per 34 anni. Tanto è passato dalla morte di Leonida Repaci e dal suo lascito alla città. Tra i beni divenuti proprietà del Comune di Palmi c’è anche la villa dove il famoso scrittore ha passato l’ultimo scorcio della sua vita. Per tutto questo tempo gli amministratori palmesi non hanno saputo cosa farne di questa casa, immersa in uno splendido uliveto che sembra sospeso sul mare cristallino della Costa Viola. Adesso l’amministrazione Ranuccio ha pubblicato un bando per la gestione e qualcosa potrebbe finalmente cambiare.

 

«L’obiettivo che si siamo riproposti – ha dichiarato il sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio - è individuare una o più realtà che potrebbero aggregarsi che finalmente potrebbero gestire e quindi rivalutare quell’immenso patrimonio culturale che né Villa Repaci».

 

Nel 2010 la giunta guidata da Agazio Loiero, tramite l’assessore all’Urbanistica Michelangelo Tripodi, decise ristrutturare la Villa e di installarvi l’osservatorio regionale per il paesaggio. Il progetto, però non fu portato avanti dell’amministrazione Scopelliti. L’area e la casa, da allora è ritornata preda di vandali e ladri.

 

Il Comune di Palmi spera che finalmente una o più associazioni possano ridare vita a un bene che nell’idea dello scrittore avrebbe dovuto rappresentare un centro culturale importante per la città. «Ci auguriamo quindi che attraverso questo avviso questo bene ci sia qualcuno che si prenda cura della Villa e che possa farla vivere per tutto l’anno».

 

I tempi per il bando sono strettissimi e per l’estate la villa potrebbe già essere data in gestione. «Abbiamo fretta – ha concluso il primo cittadino – sono passati 34 anni e credo sia arrivato finalmente il momento di gestire Villa Repaci per come si merita. Noi stiamo lavorando da due anni per impostare il bene il bando. Ci sono 20 giorni di tempo per presentare le offerte e dopo ci servirà un minimo di tempo per valutarle, mas pero, anzi sono certo che entro l’estate potremmo assegnare la gestione».