È il 15 giugno la data di ripartenza fissata dal Governo Draghi per fiere e sagre in tutta Italia. Il pensiero corre subito a una delle sagre più famose e partecipate non solo del Vibonese ma di tutta la Calabria: quella della ‘nduja. E proprio in queste ore da Spilinga, la patria dell’insaccato calabrese per eccellenza ormai celebre nel mondo, arriva la lieta novella: la sagra si farà, ma in veste diversa rispetto agli anni precedenti. 

Ci si era fermati al 2019, alla 44esima edizione di un evento ormai diventato imponente, che ogni anno l’8 agosto vedeva arrivare migliaia di persone da tutta la regione, tanto da dover camminare gomito a gomito per le vie del piccolo centro. Scene ad oggi irripetibili e anche impensabili, alla luce delle norme vigenti e della prudenza necessaria per evitare il contagio da Covid-19. Dopo lo stop forzato del 2020, ora comunque a Spilinga si è deciso di tornare in scena. Come? L’idea è quella di spalmare la festa su più serate (si pensa a 7) e creare uno “Nduja village” in un’area delimitata, che potrà accogliere dalle 500 alle 700 persone a sera. Un progetto nato per impulso dell’amministrazione comunale e in sinergia con il Consorzio dei produttori e le associazioni locali (Pro Spilinga, Comitato Arcobaleno e Icre), e che mira a dare continuità alla manifestazione nata nel lontano 1975, con un’organizzazione che però tenga conto di questo tempo inesorabilmente segnato dalla pandemia e da tutte le regole e gli accorgimenti che ne conseguono.

Tali idee, ancora in cantiere, sono state annunciate dall’amministrazione comunale – guidata dal sindaco Enzo Marasco –, che spiega di aver preferito «guardare con speranza al futuro prossimo e riprogrammare il calendario degli eventi estivi», nonostante i dubbi e le preoccupazioni circa l’organizzazione di un grande evento in presenza.

Il progetto ‘Nduja village

Lo ‘Nduja village sorgerà nel piazzale 11 settembre, dove verranno sistemate dagli organizzatori venti casette in legno ben distanziate. A breve sul sito del Comune – annuncia l’amministrazione – sarà pubblicata una manifestazione d’interesse dedicata ai residenti (privati, associazioni, produttori, ecc.) che vogliano prendere in gestione le postazioni, per preparare e offrire al pubblico pietanze a base della piccante regina rossa.
Al centro del piazzale sono previsti due palchetti, uno per gli show cooking che saranno curati da chef di fama nazionale e l’altro per i gruppi musicali che allieteranno le serate.
Lo spazio potrà accogliere dalle 500 alle 700 persone circa, ogni sera, in modo da mantenere il necessario distanziamento ed evitare assembramenti. Da qui la necessità di regolamentare gli accessi, una soluzione – spiega l’amministrazione – potrebbe essere quella delle iscrizioni online.
Diversi quindi ancora gli aspetti da definire, ma è tanta anche la voglia di tornare in pista dopo un anno e mezzo di stop di tutte le attività.