L’allarme lanciato dal direttore Carmelo Malacrino: «Con sofferenza mi trovo obbligato a sospendere le manifestazioni già programmate per aprile, auspicando la rapida assegnazione di nuovo personale»
Tutti gli articoli di Cultura
PHOTO
Si aggrava la carenza di organico al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria. Il funzionario archeologo responsabile dell'Ufficio prestiti e mostre e dei Servizi didattici e dei rapporti con le scuole, lascia il MArRC per prendere servizio alla direzione regionale Musei.
«Auguro al nostro funzionario - afferma il direttore del Museo, Carmelo Malacrino - i migliori successi per il proseguo di una brillante carriera e lo ringrazio per l'impegno profuso in questi anni. Non posso, tuttavia, non segnalare un'ulteriore contrazione dell'organico che mette a rischio tutte le attività che avevamo programmato per la primavera e l'estate. Anche e soprattutto in vista delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario dei Bronzi di Riace».
«Restano ora scoperte funzioni nevralgiche relative a mostre e procedure di prestito di opere, sia in entrata che in uscita, ma anche la didattica e i progetti con scuole e università. Con sofferenza mi trovo obbligato a sospendere le manifestazioni già programmate per il mese di aprile, auspicando la rapida assegnazione di nuovo personale».
«Ridurre le attività culturali - prosegue Malacrino - è una sconfitta non solo per il Museo, ma per l'intera comunità. Mi scuso con partner e associazioni con cui avevamo costruito una ricca programmazione, ringraziandoli per la continua collaborazione che in questi anni ha trasformato il MArRC in un luogo della cultura inclusivo e dinamico».
«È un momento particolarmente difficile - è detto in un comunicato - anche nel settore della fruizione, accoglienza e vigilanza. E questo in un momento che dovrebbe essere di festa, per il superamento dell'emergenza Covid e la ripresa delle domeniche con ingresso gratuito».
«Stiamo già ricevendo molte richieste da parte delle scuole e più in generale da un pubblico che vuole riappropriarsi della propria quotidianità, anche culturale, dopo la pandemia - aggiunge Malacrino - ma in queste condizioni, la gestione di una visita in sicurezza all'interno del Museo diventa estremamente complessa. Per questa ragione domenica 3 aprile, in concomitanza con la ripresa dell'iniziativa #domenicalmuseo, ci sarò anch'io tra le sale per supportare in prima persona il personale di vigilanza».