Ultimo incontro della kermesse in cui sarà presentato il mediometraggio Il paese interiore ispirato all’opera dell’antropologo calabrese Vito Teti che sarà ospite insieme al regista Luca Calvetta
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Un viaggio poetico nell’animo della regione più misteriosa d’Italia, alla scoperta di una Calabria inattesa e metafisica. A proporlo è il Magna Graecia School in the city - dopo il tributo alla memoria del giudice Rosario Livatino - che si concluderà a Soverato con un’altra serata di incontro-proiezione venerdì 25 giugno, alle ore 20.30, ad ingresso gratuito. Sarà presentato - nel cortile del Liceo Opera Salesiana Beato Michele Rua in Via G. Verdi - il mediometraggio Il paese interiore, diretto da Luca Calvetta, ispirato all’opera dell’antropologo calabrese Vito Teti, ospite del dibattito, insieme al regista. A moderare l’incontro la giornalista Teresa Pittelli.
Si tratta di un monologo per immagini e parole, interpretato da Ascanio Celestini. Un pellegrinaggio tra borghi abbandonati e antiche tradizioni, tra la bellezza e le sofferenze di una terra inquieta, è la storia di ciascuno e la memoria di tutti. Con la direzione della fotografia, le riprese e il montaggio a cura di Massimiliano Curcio, Il Paese interiore è nato dalla pura passione di due amici, grazie alla generosa collaborazione di tante persone, spinto dalla sola forza del passaparola e del web. Realizzato a costo zero, senza alcuna società di produzione alle spalle e con pochi strumenti, ma con la volontà di strappare all’oblio i volti, i paesaggi, le sapienze raccolte. «Il desiderio di salvare la bellezza, oltre ogni stereotipo, perché la bellezza è di tutti, così come la ricerca di se stessi», commentano gli autori.
«Il percorso del Magna Graecia School in the city – evidenzia l’ideatore Gianvito Casadonte, insieme al direttore dell’Opera Salesiana, don Domenico Madonna – si conclude idealmente con una riflessione sulla forza della resilienza, sulle radici, e sull’impegno che ognuno di noi può e deve assumere per fare della nostra Calabria una terra migliore. Un messaggio, alimentato dalla straordinaria ricerca di Vito Teti, da trasmettere ai più giovani, i veri protagonisti di un cambiamento che parte dalla scuola».