L’arrivo della pandemia ha sconvolto tutta l’umanità ma come spesso accade il male non sempre viene per nuocere. Così un giovane di Tropea, nel Vibonese, ha scoperto l'arte di modellare vari materiali, riuscendo a costruire in miniatura lo scoglio e il Santuario di Santa Maria dell'Isola di Tropea.

La passione per le opere in miniatura

Già da piccolo, Giuseppe osservava il padre Domenico mentre realizzava piccoli presepi. È stato proprio il papà a trasmettere questa passione per il modellismo. Durante il lockdown, non potendo svolgere il lavoro di elettricista, Giuseppe ha voluto mettersi in gioco e, da autodidatta, ha deciso di dare vita a questa miniatura, simbolo della Calabria nel mondo, usando vari materiali, dal polistirolo al gesso fibrato.

L'Isola di Giuseppe e i progetti futuri

Giuseppe ha dedicato l’opera a sua madre Michelina, che aveva visto iniziare il lavoro, ma che nell'agosto del 2020 è venuta a mancare. Oggi ha ultimato il lavoro che per il momento verrà esposto nella sua abitazione, con la speranza di trovare un acquirente. Giuseppe, però, ha anche un sogno: realizzare a Tropea la Calabria in miniatura, come l'Italia in miniatura che si trova a Rimini. L’idea, oltre ad essere per lui una nuova fonte di guadagno, potrebbe essere un modo per far conoscere la Calabria a tutti i turisti che visitano Tropea, luoghi che Giuseppe  farebbe scoprire con il suo plastico.