Con la partecipazione straordinaria delle suore domenicane, che a Paola - da circa un secolo - conducono attività formativa nell’istituto paritario “Santa Caterina da Siena” (plesso ospitante classi che, dalla prima infanzia, accompagnano gli alunni fino alla maturità), si è svolta a San Lucido, nell’eleganza rurale del Borgo Rosso di Sera, la Cerimonia delle Candele, con cui la sezione paolana della Fidapa BPW, acronimo che dà il nome alla  Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari (Business and Professional Women), ha salutato l’impegno della presidente Patrizia Longo, avvocatessa prossima a concludere i suoi due anni di mandato.

Insignite del Premio Donna “Concetta Buccomino”, le consorelle dell’ordine istituito da S. Domenico di Guzmán, sono state protagoniste della kermesse, insieme alla presidente nazionale Fiammetta Perrone, vertice di un organismo che in Italia conta circa 10mila associate, riunite sotto l’egida della Vittoria Alata, simbolo di successo e unità, ma anche di rinascita.

Presente anche l’amministrazione comunale di Paola, con il sindaco Giovanni Politano, la vice Maria Pia Serranò e l’assessore Barbara Sciammarella, a testimonianza del ruolo rivestito dalla Fidapa, la cui missione filantropica abbraccia diversi ambiti territoriali, spaziando dal sociale alla cultura e valorizzando il ruolo della donna in ogni contesto costruttivo.

Al tavolo dei lavori, oltre alle presidenti Perrone e Longo e al sindaco Politano, la referente della task force Comunicazione del Distretto Sud-Ovest, Lucia Baroni Marino, la vicepresidente della sezione paolana, Laura Aloise, la segretaria Anna Maria De Rosa e la tesoriera Ines Sorrentino.

La cerimonia, annualmente organizzata per manifestare la condivisione dei valori e degli obiettivi a cui l’Associazione si ispira, si è conclusa con l’accensione delle candele da parte delle associate (quelle bianche per le varie Federazioni nel mondo, le blu per i club associati alla BPW International, le rosa per le Socie individuali e la verde, che celebra la speranza nell’avvenire, destinata dalla consociata più giovane).