La collana editoriale curata da Concetta Silvia Patrizia Marzano consente di indagare le origini della nostra civiltà e il legame con l'antico popolo indoeuropeo
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È stato presentato a Vibo Marina, nell'Istituto comprensivo Amerigo Vespucci, il primo volume della collana scientifica editoriale “I Marzano”, che prevede la pubblicazione dell’intera produzione di Antonio, Giovan Battista, Giuseppe e Domenico Marzano. Collana a cura della loro discendente diretta, Concetta Silvia Patrizia Marzano.
Ieri, in occasione della decima edizione della Rassegna di cultura letteraria e demo-etno antropologica, promossa dall'associazione “L'isola che non c'è”, alla presentazione del primo volume - "Delle origini calabre ossia studi storici intorno agli Osci", basato sugli scritti dello storico e antropologo Giovan Battista Marzano -, erano presenti Giuseppe Sangeniti, dirigente scolastico dell'Amerigo Vespucci; Roberto M. Naso Naccari Carlizzi, direttore del comitato tecnico-scientifico della collana “I Marzano”; Roberto Marzano, anch'egli discendente dell'antenato storico, ospite in rappresentanza del nome della famiglia; Antonio Montesanti, storico-ricercatore che ha presentato l'evento.
“Ti racconto la storia”, così è stato chiamato il progetto culturale, che racconta appunto le peculiarità delle realtà locali attraverso due secoli di ricerche documentali. La curatrice del volume vuole sottolineare come la ricerca intensiva dei documenti del bisnonno abbia permesso non solo di documentare la storia della famiglia Marzano, «ma anche la storia del nostro territorio».
«La scelta editoriale che abbiamo fatto - ha continuato - è quella di partire dalle ricerche del bisnonno che si occupavano dell'Italia e poi restringerci nel nostro territorio, alla Calabria e infine al comprensorio dell'antica Monteleone». In particolare, è interessante come la particolarità della nostra cultura locale richiama peculiarità ramificate poi in tutta Italia. Ecco perché è importante riportare alla luce tutte le vecchie scritture prodotte, in questo caso, nell'epoca rinascimentale. A tal proposito viene introdotto un legame, quello del territorio calabro con gli Osci, che sopravvisse al tempo attraverso il loro linguaggio. A oggi ci sono ancora termini che provengono dalle radici della nostra terra. Gli Osci erano una popolazione indoeuropea, esistita nel primo secolo del Millennio. Sono riusciti a mantenere viva la loro lingua sopravvivendo ai Greci e ai Romani.
Gli scritti dello storico e antropologo Marzano sono patrimonio non solo della Calabria ma dell'Italia intera. «Un uomo - ha affermato Roberto Naccari Carlizzi - che ha vissuto in un'epoca in cui c'erano difficoltà di comunicazione, non c'era la tecnologia o la multimedialità degli strumenti per comunicare, nonostante ciò lui riusciva a intessere relazioni culturali, sociali con persone che abitavano nell'altra parte dell'Europa».
Dal primo volume degli scritti di Giovan Battista Marzano ne seguiranno altri tre che completano la collezione. Prossimamente la pubblicazione degli scritti di Antonio, Giuseppe e Domenico Marzano.