VIDEO | Il presente e il futuro della kermesse di musica popolare che quest'anno giunge alla 26esima edizione al centro del civico consesso
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Storicizzato sì (dalla Metrocity), programmato no. È il grande equivoco del Kaulonia Tarantella Festival, la kermesse di musica etnica che quest’anno spegnerà 26 candeline e che è stata al centro di un confronto nel corso di un consiglio comunale aperto, convocato per discutere insieme alla cittadinanza del futuro della manifestazione che, secondo la minoranza, fatica ancora a compiere il definitivo salto di qualità «Sicuramente avere 49 mila euro di finanziamento dalla Città Metropolitana di Reggio è una buona base dalla quale partire – ha espresso il capogruppo di opposizione Luana Franco – ma è necessario garantirsi anche un sostegno economico regionale più cospicuo. Stiamo parlando di un festival che deve puntare a superare i confini regionali per arrivare ad una risonanza nazionale. Recriminiamo la mancanza di una programmazione che deve incidere all’interno di un progetto a lungo termine. Non si può continuare ad organizzare il festival di anno in anno senza una visione complessiva e futura».
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