Il 6 agosto parte la fase finale del Premio letterario Caccuri giunto alla sua XIII edizione. Come da tradizione anche quest’anno promozione e territorio occupano uno spazio importante. Martedì 6 agosto alle 10:30, nella parte interna del castello, è in programma il workshop sui borghi con gli interventi di Maria Gabriella Alfano (presidente associazione L’Iride ETS), Alfonso Amendola (docente di Sociologia dell’immaginario all’Università di Salerno), Rosario D’Acunto (Ambassador progetto Artes), Andrea Ponzo (coordinatore e presidente per la Calabria dell’associazione Borghi più belli d’Italia). Modera Lucia Claps.  Saranno presenti anche sindaci dei paesi limitrofi e associazioni del settore.

Giordano Bruno Guerri presiede la giuria del Premio. Adolfo Barone è il presidente dell’Accademia dei Caccuriani (che ha fondato e organizza il Premio). I vice sono Olimpio Talarico e Roberto De Candia.

Come sempre quattro finalisti scelti tra i protagonisti del mondo della cultura: Alessandro Giuli, giornalista e presidente della Fondazione MAXXI, con “Gramsci è vivo” (Rizzoli); Paolo Mieli, editorialista e due volte direttore del Corriere della Sera, con “Il secolo autoritario” (Rizzoli); Sigfrido Ranucci, giornalista e cuore pulsante di Report su Rai Tre, con “La scelta” (Bompiani); Barbara Stefanelli, vice direttore del Corriere della Sera, con “Love harder” (Solferino). La torre d’argento, il riconoscimento che sarà consegnato ai vincitori delle varie sezioni, è stata realizzata dal maestro orafo, Michele Affidato.

Ancora il castello di Caccuri ospiterà a partire dalle ore 17:00 la prima sessione dedicata agli autori calabresi. A moderare gli incontri sarà la blogger e giornalista Ippolita Luzzo. Gli intermezzi musicali sono a cura di Santino Cardamone. Interverranno gli scrittori: Daniela Grandinetti con “Luna pietra” (A e B edizioni) Raffaele Gaetano con “Silenziosamente luna” (Libritalia) Elena Giorgiana Mirabelli con “Maizo” (Zona 42) Vincenzo Reale con “La fortuna del Greco” (Rubbettino) Letizia Cuzzola con “Non muoio neanche se mi ammazzano (Morrone editore).

L’autonomia differenziata, uno dei temi caldi della politica italiana approda a Caccuri. Aprirà il dibattito Domenico Maduli, editore de LaC Network. Stefano Fassina, scrittore e politico presenterà il suo libro, “Perché l’autonomia differenziata fa male anche al nord” (Castelvecchi). Ne parlerà con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Entrambi dialogheranno con Alessandro Russo, direttore de LaC Network.

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A seguire Federico Fubini, vice direttore del Corriere della Sera, parlerà del suo libro, “L’oro e la patria. Storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato (Mandadori 2024)”, con lo scrittore Domenico DaraDon Maurizio Patricello, simbolo della battaglia contro la Terra dei fuochi e contro la camorra, spiegherà il percorso del “Vangelo nella terra dei fuochi” (Compagnia editoriale Aliberti). Dialogherà con lui lo scrittore e giornalista Pino Aprile, vincitore del Premio Caccuri nel 2012. Critico musicale, conduttore radiofonico e televisivo, giornalista, Carlo Massarini presenterà il suo ultimo libro, “Vivo dal vivo 2010-2023” (Rizzoli Lizard). Dialogherà con lui il giornalista Ugo Floro, che presenterà la parte finale della serata con la giornalista Rosanna Garofalo.

Gran finale del primo giorno del Festival con “Absolutely… Morricone”, ensemble composta da Luca Pincini (violoncello), Gilda Buttà (pianoforte), Paolo Zampini (flauto). Una serata che si preannuncia magica con i grandi successi del compositore italiano che ha musicato capolavori assoluti della storia del cinema.